Agronews
Arriva in Europa il pomodoro viola
Il progetto Ogm è firmato dal colosso delle sementi Monsanto. Le prime sperimentazioni nel Regno Unito. Il prodotto può restare più tempo sui banchi di vendita perchè marcisce più lentamente. Ambientalisti sul piede di guerra
Roma- Ora la Monsanto ci prova con il pomodoro viola. Le prime sperimentazioni da parte del gigante delle sementi saranno fatti nel Regno Unito sulle ire degli ambientalisti. Il progetto Ogm messo a punto riguarda una nuova varietà di pomodori che prendono il nome dalla particolare colorazione che assumono a maturazione e che, secondo il produttore, vantano alcuni vantaggi rispetto ai pomodori tradizionali. Il primo è quello di avere proprietà anti infiammatorie legate alla presenza di alcune molecole normalmente presenti nei mirtilli e nei ribes. La seconda caratteristica, riporta il Financial Times, è che questi pomodori una volta colti dalla pianta resistono più a lungo. In pratica ci mettono più tempio a marcire e questo consentirebbe ai commercianti di tenerli più tempo sui banchi di vendita. E tanto per favorire ulteriormente le polemiche questi pomodori viola Ogm sono stati sperimentati sui gatti.
La partita di succo in questione (circa duemila litri) giungerà nel Regno per alcune sperimentazioni e proviene da coltivazioni in Canada. La speranza del produttore è che risultino più accettabili a tutti quei movimenti che da anni osteggiano le sementi geneticamente modificate per essere più resistenti a parassiti e erbicidi. Ma al momento gli attivisti non sembrano ben disposti, prosegue il quotidiano finanziario. Nè in Gran Bretagna, né negli Stati Uniti dove anzi le procedure di sperimentazione potrebbero durare più a lungo, e dove le organizzazioni non governative sono già impegnate in questi mesi a contrastare il via libera a una mela artica modificata geneticamente, che non si ossida e non si imbrunisce dopo essere stata sbucciata