Filiera Corta
Aumenta dell'8% il costo della pausa pranzo
Federconsumatori certifica rincari tra il 6 e il 12% per i primi e i secondi piatti
La pausa pranzo è un appuntamento irrinunciabile, che, però, di anno in anno, sta diventando sempre più salato per gli italiani. È quanto emerge dalle rilevazioni dell' Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha monitorato i prezzi applicati nei bar e nei punti di ristoro self service.
Ad aumentare rispetto al 2009 sono soprattutto - si legge in una nota - i primi e i secondi, con rincari tra il 6 ed il 12%. Cresce, inoltre, il costo del caffè, già aumentato del 6%, ma che, nei prossimi mesi, potrebbe subire ulteriori rincari, a causa dell’aumento del costo della materia prima.
Un pasto tipo: acqua, piatto di pasta, macedonia e caffè consumato in un bar/self service può arrivare a costare 11,95 € al giorno, per un totale di 262,90 € al mese, ben 18,70 € (pari all’8%) in più rispetto allo scorso anno.
Ma la differenza è davvero notevole se si fa il raffronto con il 2001: lo stesso pasto costava al giorno 5,53 €, pari a 121,66 € al mese, ben il 116% in meno rispetto ad oggi. Alla luce di questi rincari, in tempo di crisi, sono sempre di più, conclude Federconsumatori, i consumatori che rinunciano alla “pausa pranzo” nei punti self service/bar e preferiscono portarsi il pranzo da casa, oppure acquistarlo direttamente nei negozi.