Filiera Corta
Aumenti in vista per la tazzina di caffè
Entro la fine dell'anno i prezzi di listino potrebbero essere ritoccati di un 10%
Rischio di aumento per il costo della tazzina di caffè. A fare presente il possibile innalzamento dei listini sono gli organismi di settore. Il primo a denunciare il pericolo è l’Associazione Caffè Trieste, una delle maggiore strutture associative di categoria.
Gli aumenti – segnalano – sono inevitabili. L'impennata speculativa dei contratti del caffe alla Borsa di Londra e New York – ha spiegato il presidente dell’Ascaf , Vincenzo Sandalj, porterà a un inevitabile crescita dei listini
D’altra parte il trend in aumento delle quotazioni iniziata nello scorso mese di giugno (+26,5% la Robusta a Londra, +22,6% l'Arabica a New York), sembra non essere – dicono gli addetti ai lavori - di breve durata come si pensava inizialmente.
Conferme del momento critico arrivano anche dalle torrefazioni con Remo Ottolina, presidente di Altoga, Associazione lombarda dei torrefattori e degli importatori di caffè.
“Negli ultimi sei mesi il prezzo medio del caffè all'origine – ha spiegato il presidente di Altoga - ha avuto un aumento del 42% a causa del massiccio intervento da parte di fondi di investimento a fini speculativi sulle materie prime. Se la tendenza non si ferma – ha continuato - potremmo vederci costretti a ritoccare di un 10% i prezzi di listino già entro la fine dell'anno”
Ad aggravare - fanno presente gli esperti - poi tutta la situazione e l’arrivo del possibile rincaro del caffè, ci sono, oltre ai meccanismi della speculazione finanziaria, fattori naturali come la siccità in Brasile e le piogge in Colombia. Una situazione questa che fa credere ai torrefattori che la tendenza al rialzo dei prezzi non si fermerà.
Allo stesso tempo, però i rappresentanti dei pubblici esercizi frenano gli allarmismi su un prossimo rincaro del caffè al bar. “La quantità di caffè in ogni singola tazzina è minima, appena sei grammi – ha detto il presidente della federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe) Lino Stoppani - per questo non vedo nell'immediato un rischio di rincaro sui costi della tazzina”.