L'indirizzo
Beef Bazaar, trincea carnivora per i fondamentalisti della carne
Nella Capitale apre il ristorante esclusivamente dedicato alle carni del mondo. Nel menù piatti internazionali con un'attenzione al made in Italy
Roma- Un’isola felice per carnivori in via di estinzione. Nella Capitale dopo l’aumentare di innumerevoli ristoranti, bistrot, tavole calde nelle quali la parole veg, vegetariano e termini similari sono all’apice dei loro menù insieme all’obbligatorio gluten free apre un posto da fare rabbrividire tutti gli amanti dei pranzi e delle cene ecosostenibili, dei km 0 e delle diete salutari fatte solamente di alimenti autorizzati dall’ Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) o scelti perchè indicati semplicemente da gastrofighetti di turno o da autorevoli critici gastronomici: parliamo di Beef Bazaar (via Germanico 136), ristorante del quartiere Prati di 700 metri quadrati nato sulle ceneri di un ex negozio di sport capace di garantire qualità alimentare e beverage di livello in un contesto di pietanza internazionale con una carne allevata e macellata oltralpe e oltreoceano proveniente dall'Argentina, Australia, Stati Uniti e Giappone proposta al sangue, alla griglia o come meglio la si desidera.
Insomma, per una volta viva le calorie e le bibite gassate e vini a volontà per una cena o un pranzo che non tradirà le aspettative dimenticando per un paio di ore palestre e consigli di nutrizionisti in un contesto che unisce cucina internazionale e ristorazione pop a prezzi accessibili in uno spazio da trecento coperti che ricorda New York ed è comprensivo di un grande bancone dedicato all'esposizione dei tranci di carne, un tavolo sociale e due bar (uno per i cocktails ed uno per la birra), il tutto articolato su due piani.
Tra le chicche da scegliere in un’atmosfera trendy e glamour c’è sicuramente da preferire il manzo danese, la statunitense Black Angus, la carne di razza Scottona e la deliziosa Manzetta Prussiana che arriva direttamente dalla Polonia settentrionale. Per gli intenditori c’è poi da segnalare l'argentina cotta a bassa temperatura con sale delle Hawai e la carne tipo Kobe Beef, una prelibatezza gastronomica giapponese, rinomata per il suo sapore e per il trattamento speciale a cui vengono sottoposti i bovini: bevono birra e vengono massaggiati a mano. Infine non sono da tralasciare i diversi hamburger preparati con le carni presenti al bancone e con le farciture più varie: dal formaggio francese mimolette agli jalapeno fino al seitan per la versione “veggie”. Nel menu sono presenti anche piatti internazionali, dal riso rosso Ermes alla cheesecake americana, senza dimenticare gli ingredienti italiani come la mozzarella di bufala o il tartufo di Norcia. In carta ci sono inoltre diverse varianti di tartare condite con bacche di goji, pomodoro costoluto e germogli di soia e piatti più elaborati come Riso Venere con pollo, avocado e senape al miele e mikado di pollo cotto a bassa temperatura con salsa agrodolce. Grande attenzione è data agli ingredienti: dai tranci di focaccia romana con stracciata di Andria al prosciutto e salumi.
Gianluca Pacella
in data:08/09/2017