Filiera Corta
Bio, veg, kosher e halal: performance super nei supermercati
Le vendite- segnala l'Osservatorio Immagino di GS1 Italy Nielsen- hanno ormai superato 1,5 miliardi di euro. Il settore rappresenta oggi il 2,4% del giro d'affari del food & beverage
Roma- Scalano la classifica dei consumi il biologico, il veg, il kosher e halal, tutti insieme sono infatti arrivati a pesare per il 9% sull'offerta di super e ipermercati. La performance positiva è confermata dal continuo crescere delle vendite che hanno ormai superato 1,5 miliardi di euro. A rilevarlo è uno studio dell'Osservatorio Immagino creato da GS1 Italy e Nielsen che ha monitorato 41 mila prodotti di largo consumo. Nel 2016 questo segmento di mercato ha mostrato un ottimo trend, crescendo del 16,2% rispetto all'anno precedente e arrivando a rappresentare il 2,4% del giro d'affari del food & beverage in Italia. Un trend ancora più positivo se si considera che il tasso di promozionalità del biologico è tra i più bassi in assoluto di tutto il mass market (23%). L'Osservatorio Immagino ha rilevato che il 73% del giro d'affari complessivo di questi prodotti si deve a 3,4 milioni di famiglie e che a spendere di più per comprare prodotti bio sono le persone con redditi sopra media e le famiglie con bambini e ragazzi, a conferma dei valori di salubrità, sicurezza e naturalità che gli italiani riconoscono al biologico.
Tra la merceologia più dinamica è quella del ''100% veg'', che ha ormai raggiunto lo stesso giro d'affari del biologico, nonostante numericamente abbia la metà circa dei prodotti rispetto all'offerta del bio. Nel 2016 i prodotti per vegani hanno conquistato il 2,4% di quota sul fatturato complessivo dei 41 mila prodotti analizzati dall'Osservatorio Immagino. In un anno le vendite sono salite del 10,2%, aiutate anche dalla pressione promozionale arrivata al 34%, e si devono soprattutto a consumatori a reddito alto e trasversali tra le varie classi di età. Interessante anche il fenomeno degli alimenti kosher e halal, due nicchie in crescita (rispettivamente +7,8 e +4% rispetto al 2015) apprezzate da un pubblico più ampio, fatto soprattutto di persone a reddito medio e consumatori di età matura, che premia la sicurezza garantita dai controlli rigorosi effettuati dalle rispettive autorità religiose.