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Biologico, numero 1 per dinamicità
Il settore con un aumento di 400mila ettari l’anno e un ritorno di mercato nel 2016 di 3 miliardi di euro è il più florido in Europa
Roma- Con un’avanzata da 400mila ettari l’anno e con un incremento di superfici dedicate all’agricoltura bio del 18,7%, il settore più dinamico dell’agricoltura europea è quello biologico. I dati rilevati da Eurostat- segnala Federbio- fotografano un settore che, dal 2012 al 2016, è in costante crescita con risultati da record relativi all’incremento delle superifici coltivate e al sempre più consistente numero di produttori che decidono di lasciare l’agricoltura tradizionale per abbracciare il metodo biologico.
Nell’Ue, infatti, 11,9milioni di ettari certificati bio o in via conversione - il 6,7% della superficie agricola totale utilizzata (Sau) – sono gestiti da 295.600 produttori biologici registrati, che operano in un solido mercato comunitario dal valore di 27 miliardi di euro: il 125% in più rispetto a 10 anni fa. Un settore florido che ha trovato nell’Italia- si precisa- uno dei Paesi più ricettivi ad accogliere le innovazioni del biologico. Secondo le elaborazioni effettuate dal Sinab, il comparto biologico italiano ha mostrato una crescita senza precedenti: dal 2015 al 2016 le superfici e gli operatori bio sono aumentati del 20% arrivando a coprire 1,8 milioni di ettari e circa il 14,5% della superficie agricola utilizzata, mentre si registrano oltre 70mila aziende bio, vale a dire il 4,4% del totale nazionale.
Una crescita che trova- si spiega ancora- la sua giustificazione nei risultati di mercato: nel 2016 le vendite dei prodotti biologici hanno toccato quota 3 miliardi di euro, registrando dal 2015 un +14% sul mercato interno e un +15% sul mercato esterno, con un aumento dell’export per circa 2 miliardi di euro.
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