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Birra, l’artigianale guadagna terreno

La produzione- secondo uno studio di Unionbirrai- è passata dai 450 ettolitri del 2011 ai 622 del 2014. Il 62,8% è nella classe di fatturato tra i 100 e gli 800 mila euro. L’80 delle imprese non ha mai licenziato. Presenti in Italia 716 birrifici

Roma- Trend in crescita anno dopo anno per la birra artigianale italiana. Le ultime rilevazioni parlano di una produzione annuale di 622mila ettolitri pari al 3,3% della produzione nazionale nel 2014 contro i 450mila ettolitri del 2011 (1,1% della produzione). La classe di fatturato delle aziende di settore si posiziona per un 62,8% nella fascia tra i 100 e gli 800 mila euro. Nel 2011 la percentuale- secondo il report realizzato da Unionbirrai in collaborazione con Altis (Università Cattolica Milano)  era, per la fascia di fatturato considerata,  al 47,8%. Nel periodo di analisi, compreso tra il 2011-2014, emerge che le aziende sotto i 100mila euro sono passate dal 45% al 25,6%, mentre quello oltre gli 800mila euro dal 7,2% all’11,6%. Lo studio, che segue quelli del 2011 e del 2013, è stato realizzato mediante questionari online e interviste su un campione di aziende con una produzione di 10mila ettolitri annua.  Ad oggi in Italia si contano 716 birrifici. I dati sono stati raccolti nel mese di febbraio 2015.

Lo studio , presentato nell’ambito del Festival Fermentazioni (Roma, 11-13 settembre- Officine Farneto), segnala una maggiore concentrazione di birrifici in Lombardia e più in generale nel Nord Italia, si registra però un importante crescita in Toscana, Lazio e Campania.   I responsabili dell’indagine spiegano inoltre che il 49% dei birrifici dichiara di produrre per conto terzi con in media una tipologia di quattro birre diverse. Si chiarisce inoltre che per un 70,8% si tratta di ricette esclusive del Beer Firmer. Quanto all’aspetto societario si registra che un1/5 delle imprese ha un solo socio (18,3%), il 68,4% due o tre soci, il 13,4% quattro soci.  Oltre il 90% delle aziende ha un socio-lavoratore.  Viene inoltre precisato, relativamente a dimensione aziendale e numero di addetti,  che il 41% non ha personale, il 23% ha un solo dipendente, il 9,8% conta due- tre addetti, il 13,1% 4-6 unità, il 13% 6 dipendenti. Raramente sono presenti più di sei addetti (6,5%). Oltre l’80% non mai licenziato. Infine si fa notare che un 46,9% ha saturato la capacità produttiva. Allo stesso tempo un 40% dichiara di non aver superato la capacità produttiva a causa della recente apertura.

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Gianluca Pacella

in data:12/09/2015

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