Filiera Corta
Birra, l'export non basta a compensare il mercato interno
A un 2012 nel segno della stabilità ha fatto seguito- secondo il report di AssoBirra- un inizio di 2013 in chiaroscuro con una flessione delle vendite in Italia tra gennaio e giugno pari a -3% e un aumento del 2,7% delle esportazioni
Roma- Mercato stabile per la birra nel 2012. La produzione – si legge nell’annuale report di AssobBrra- torna a salire (+0,5%) insieme all'occupazione (+4,4% rispetto al 2011). Non vanno invece bene le vendite in Italia che nei primi 6 mesi del 2013 registrano un calo. Buono il trend dell’export per le aziende che torna a crescere. Conti alla mano a un 2012 nel segno della stabilità ha fatto seguito un inizio di 2013 in chiaroscuro con le aziende associate che registrano una flessione delle vendite in Italia tra gennaio e giugno pari a -3% e un aumento dell’export nei primi 4 mesi del 2013 relativo alle aziende associate che torna a crescere (+2,7%), senza però compensare il calo del mercato interno.
Nel 2012 i 16 stabilimenti (14 industriali e 2 malterie) e gli oltre 500 microbirrifici distribuiti sul territorio nazionale (che confermano il positivo e rinnovato spirito imprenditoriale del Paese) hanno prodotto complessivamente 13 milioni e 482 mila ettolitri (+0,5%), mentre il consumo pro-capite segna 29,5 litri, in calo rispetto al 2011 del -1% e lontano dai livelli pre-crisi. Nota positiva la crescita dei livelli occupazionali del +4,4%. Dopo anni di crescita a doppia cifra, le esportazioni si stabilizzano, restando leggermente al disotto dei 2 milioni di ettolitri (1.990.000 hl), cifra superata per la prima volta nel 2011.
Il rapporto è stato presentato in occasione del rinnovo dei vertici: Alberto Frausin è stato confermato Presidente di AssoBirra, la vicepresidenza è andata a Piero Perron e Tommaso Norsa