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Birra artigianale: registrato un aumento dei volumi consumati del 127%
Il dato emerge da un convegno di settore di Unionbirrai e di Unione italiana vini (Uiv) organizzato al Simei
Roma- Tra il 2017 e il 2021 il volume di birra artigianale consumato in Italia è cresciuto del 127% con un aumento del 23% della spesa media mensile degli italiani. Negli ultimi 7 anni il numero di imprese di settore sono più che raddoppiate. Il dato energe da un convegno sulle birre artigianali a cura di Unionbirrai e di Unione italiana vini (Uiv). organizzato al Simei- Salone internazionale macchine enologia e imbottigliamento.
Secondo il focus sulle birre artigianali realizzato dall’Osservatorio Birre Artigianali ObiArt-Dagri dell’Università di Firenze e presentato a Simei dal coordinatore, Silvio Menghini, il brassicolo made in Italy conta 1.326 imprese e poco più di 9.600 addetti diretti (dati a ottobre 2022), per un comparto segmentato tra piccoli e microbirrifici (che rappresentano 8 imprese su 10 pur impiegando solo il 19% degli addetti) e aziende medio/grandi. Nel 2018 i birrifici artigianali in Italia hanno realizzato una produzione tra i 400mila e 600mila ettolitri con una distribuzione del prodotto fortemente localizzata e quasi interamente destinata al mercato domestico.
Il Mastro Birraio tipo ha circa 40 anni, un diploma o laurea, e si è lanciato in quest’attività dal 2010. La crisi che ha colpito l’intero settore nel 2020 ha determinato una riduzione del numero degli addetti del comparto associata alla grande industria, ma non per i birrifici agricoli che rappresentano oggi il 22% dei birrifici nazionali, il 233% in più negli ultimi 7 anni. Sul fronte dei consumi, si stima che le famiglie spendano per la birra nel suo complesso circa il 30% del budget destinato alle bevande alcoliche (24 euro al mese nel 2021).