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Bmti, prezzi grani teneri nazionali mostrano segnali di flessione
Dopo i rialzi dei mesi scorsi e nonostante le incognite che permangono nello scenario mondale, i prezzi dei grani teneri nazionali hanno mostrato dei segnali di flessione al termine dell’annata 2021/2022. Sui ribassi, oltre alla frenata delle quotazioni sulle principali piazze europee di fine maggio, hanno inciso anche le precipitazioni del Nord Italia, che hanno parzialmente attenuato i timori di una contrazione delle rese del nuovo raccolto dovute alla siccità dei mesi scorsi. I listini rimangono, però, elevati. L’analisi mensile realizzata da Bmti sui dati delle Camere di commercio e delle Borse Merci mostra che il grano tenero destinato alla panificazione ha chiuso l’annata, nella prima settimana di giugno, appena sopra i 390 €/t, +66% rispetto alla chiusura dell’annata precedente e +21% dallo scoppio del conflitto russo-ucraino. Restano elevati anche i prezzi all’ingrosso della farina, +56% rispetto a maggio 2021.