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Braccianti: il 35,2% è immigrato e lavora al Nord. In testa i rumeni

La fotografia è scattata dall’osservatorio Uila-Uil sugli elenchi anagrafici Inps 2014. L’analisi è stata effettuata sulla base delle dichiarazioni delle aziende riguardo ai lavoratori a tempo determinato che hanno lavorato almeno una giornata

Roma- Sono 320.243 gli immigrati che lavorano nei campi italiani, pari al 35,2% dei 909.528 braccianti agricoli complessivi, di cui 589.285 (64,8%) sono italiani. La presenza maggiore si concentra al Nord, dove raggiungono quota 253.613, il 57,7% della forza lavoro settentrionale. I più numerosi? I rumeni che, complice la forte crisi del settore edile degli ultimi anni, sono 114.856 e che con albanesi (23.889), polacchi (18.947), bulgari (12.383) e macedoni (9.766) compongono più della metà del totale dei braccianti stranieri. Seguono marocchini (25.721) e indiani (24.519), ma non mancano le soprese: tra le prime dieci nazionalità ci sono i tedeschi con 6.437 braccianti e, nella lista compaiono anche 3.586 svizzeri e 1.305 francesi.

È quanto risulta dai dati elaborati dall’osservatorio Uila-Uil sugli elenchi anagrafici Inps 2014 sulla base dei quali sono state analizzate le giornate lavorate dai braccianti, la provenienza e la presenza regionale dei lavoratori italiani e stranieri in agricoltura. L’analisi è stata effettuata sulla base delle dichiarazioni delle aziende riguardo ai lavoratori a tempo determinato che hanno lavorato almeno una giornata durante la stagione 2014.

Nonostante la Puglia sia la destinazione privilegiata, con 40.707 lavoratori stranieri, è nelle regioni settentrionali che si registra la concentrazione maggiore. In particolare Emilia Romagna, con 38.103 braccianti stranieri, Trentino Alto Adige (37.137) e Veneto (26.179) ne occupano più di 100mila. Seguono a distanza il Piemonte (18.903) e la Lombardia (17.552); il Friuli ne conta poco più di 5mila e la Liguria 2.726 mentre in Valle d’Aosta ce ne sono solo 652. Al centro il Lazio è l’unica regione in cui i lavoratori stranieri sono più degli italiani, 20.875 contro 14.871. In termini percentuali il Trentino ha la forza lavoro straniera più alta (77,7% del totale), seguito dal Piemonte con il 63%.

I dati sfatano l’immagine comune che vede il bracciante agricolo prevalentemente proveniente dai paesi africani, confermando, al contrario, la forte presenza dei paesi dell’est. I rumeni si concentrano in Puglia (19.210), Sicilia (11.962), Emilia Romagna (11.185), Calabria (10.914) e Trentino (10.851); gli albanesi si dividono tra Puglia (5.106) ed Emilia Romagna (3.856); in Trentino è forte la concentrazione di polacchi (7.271) e slovacchi (8.404) ma anche di braccianti dell’ex Repubblica Ceca (1.547) e dell’Ungheria (746), i bulgari si concentrano tra Puglia (4.351) e Calabria (3.642), mentre i macedoni preferiscono il Piemonte (3.780). Gli indiani lavorano i campi di Lazio (8.320) e Lombardia (4.166), mentre a Sud si concentrano i tedeschi, in particolare in Sicilia dove sfiorano le 2mila unità, in compagnia degli oltre 8mila tunisini. I lavoratori del Senegal sono prevalenti in Emilia Romagna (1.712) e Toscana (1.205) mentre quelli del Marocco in Emilia Romagna (4.004) e Veneto (3.872).

 

STATO ESTERO

   

REGIONE

   

ROMANIA

114.856

 

PIEMONTE

 

18.903

MAROCCO

25.721

 

VALLE D'AOSTA

 

652

INDIA

24.519

 

LOMBARDIA

 

17.552

ALBANIA

23.889

 

TRENTINO - ALTO ADIGE

 

37.137

POLONIA

18.947

 

VENETO

 

26.179

BULGARIA

12.383

 

FRIULI VENEZIA GIULIA

 

5.137

TUNISIA

11.571

 

LIGURIA

 

2.726

MACEDONIA

9.766

 

EMILIA ROMAGNA

 

38.103

SLOVACCHIA

9.117

 

TOSCANA

 

16.656

GERMANIA

6.437

 

UMBRIA

 

4.762

SENEGAL

6.113

 

MARCHE

 

5.174

MOLDAVIA

4.884

 

LAZIO

 

20.875

PAKISTAN

4.648

 

ABRUZZO

 

6.341

UCRAINA

4.150

 

MOLISE

 

1.189

SVIZZERA

3.586

 

CAMPANIA

 

16.574

GHANA

2.241

 

PUGLIA

 

40.707

BANGLADESH

2.190

 

BASILICATA

 

6.146

CINA REP. POP.

2.107

 

CALABRIA

 

23.664

BURKINA

2.080

 

SICILIA

 

30.021

CECA REPUBBLICA

1.699

 

SARDEGNA

 

1.745

COSTA D'AVORIO

1.555

 

TOTALE

 

320.243

CECOSLOVACCHIA

1.546

       

NIGERIA

1.515

       

MALI

1.510

       

SERBIA

1.350

       

FRANCIA

1.305

       

KOSSOVO

1.062

       

ALGERIA

972

       

UNGHERIA

953

       

EX IUGOSLAVIA

918

       

EGITTO

907

       

TOTALE*

320.243

       

 

 

 

 

 

*comprende anche altri paesi

 

Fonte: elaborazione Uila su dati Inps

in data:07/09/2015

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