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Bresaola, prodotto senza rivali
Il salume della Valtellina, grazie alle proprietà nutrizionali, è tra gli stagionati più “magri” con un contenuto medio di grasso pari al 2% e una percentuale di sale tra le più basse. Nel 2012 prodotte oltre 12.500 tonnellate
Roma- Per i salumi italiani tenere il confronto con la Bresaola della Valtellina Igp è impresa ardua. Gli ultimi dati economici e nutrizionali testimoniano infatti un livello di “buona salute” del prodotto ad di sopra della media di comparto grazie anche a un potere nutrizionale che oggi consente di classificarlo tra gli stagionati più “magri” con un contenuto medio di grasso pari al 2% e una percentuale di sale tra le più basse: in una porzione da 50 g. di bresaola, ad esempio, è presente un 2 g di sale contro i 2,2 dello Speck Alto Adige e i 2,5 del San Daniele. Ma non è tutto.
La bresaola, ricavata dai tagli migliori della coscia bovina, oltre che essere povera di grassi, è ricca di proteine (33,1%), di vitamina B12 (oltre il 30%), di zinco (più del 30% di assunzione giornaliera), di ferro (quota superiore al 15%). Insomma, capacità nutrizionali accertate e conti alla mano appurati (oltre 12.500 tonnellate prodotte nel 2012, 1200 addetti, 16 aziende produttrici e 4463 tonnellate di preaffettato in vaschetta), la bresaola, prodotta nel territorio di Sondrio, è senza dubbio, a insindacabile giudizio di operatori e non, un “Super prodotto”, ottimo per l’alimentazione di adulti e bambini tanto da far nascere la prima edizione del “Bresaola della Valtellina Festival” .
La rassegna, promossa dal Consorzio di tutela Bresaola della Valtellina nella città di Sondrio in collaborazione con lo stesso capoluogo valtellinese nelle giornate del 21 e 22 settembre e organizzata in momenti degustativi, appuntamenti con chef stellati e incontri formativi, ha dato modo di fare pubblicamente, nell’ambito della campagna regionale “l’agricoltura cambia faccia alla tua vita!, un’analisi attenta sull’importante pedigree alimentare della bresaola e su tutto il distretto agroalimentare della Valtellina che può vantare eccellenze come il Bitto, tra i formaggi, vini del calibro dello ”Sforzato”, del “Valtellina Superiore Docg”, il “Rosso di Valtellina Doc”, la Mela di Valtellina Igp e i Pizzoccheri, le caratteristiche tagliatelle di colore grigio-marrone simbolo del territorio.
Gianluca Pacella
in data:24/09/2013