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Brunello di Montalcino, consegnato il 20% in più di fascette
Mercato, enoturismo e vendemmia. Il Brunello di Montalcino fa sintesi e vede- spiega una nota- il bicchiere mezzo pieno, nonostante le recenti misure di contenimento che rischiano di incidere in maniera pesante sulla chiusura d’anno. “Nei primi 9 mesi del 2020 – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci - abbiamo consegnato il 20% in più di fascette da applicare alle bottiglie pronte alla vendita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una crescita che rischia di essere interrotta dalle nuove chiusure, in Italia e all’estero, proprio nel bimestre clou, che storicamente incide per il 25-30% delle vendite annuali del nostro vino di punta”.
Tra luci e ombre, l’elemento più positivo-segnala il consorzio- è stata una vendemmia terminata da poco con un calo produttivo tra il 5 e il 10% ma con uve sane, raccolte al giusto momento di maturazione che hanno dato vini con profumi e colori ottimi, acidità e grado alcolico ben bilanciati. “Una vendemmia tra l’ottimo e l’eccellente che ci fa guardare avanti – ha aggiunto il presidente del Consorzio -. Tra 5 anni ci ricorderemo che nel buio generale del 2020 la vendemmia del Brunello è stata un’eccezione”.