L'indirizzo
Brylla, la mescita è d'obbligo
Nell'aristocratico e borghese quartiere Trieste della Capitale apre un wine bar che propone duecento etichette rappresentanti le zone vinicole più importanti del mondo e produzioni più piccole di altissimo livello
Roma- Il cliente di turno potrebbe anche imbarazzarsi di fronte a tanta possibilità di scelta, ma la cosa certa è che qualsiasi richiesta di ordine faccia la qualità è assicurata dalle selezionatissime duecento etichette di vino che propone Brylla, locale aperto nell’aristocratico e borghese quartiere Trieste della Capitale (Via Chiana 77). E anche il divertimento appare più che garantito per tutti i winelovers ma anche per qualsiasi persona alle prime armi con il vino dato che si può scegliere in base al proprio umore: la carta consente infatti di preferire un vino Scacciapensieri, ideale per rilassarsi e liberare la mente, un Comfort Wine, soluzione perfetta per una situazione familiare e rilassante oppure un Riflessivo, un vino complesso e intrigante da bere quando ci si vuol cimentare in un’esperienza più impegnativa e affascinante. Insomma provare per credere anche perché oltre a bere un buon bicchiere di vino alla mescita ci si potrà coccolare con una proposta gastronomica che spazia dai salumi, ai formaggi per arrivare ai sottolio, ai patè e alle conserve provenienti da note aziende italiane, spagnole e portoghesi.
Ma andiamo per ordine e cerchiamo di ricapitolare questo “paradiso del vino” nato da un’idea di Marcella Capaldo, grande amante dei vini, cresciuta fin dall’infanzia tra vigneti ed enoteche e la Laurenzi Consulting, società esperta nell’ideazione di format per la ristorazione. Il locale, che prende il nome di Brylla per l’ebrezza e la brillantezza della stella Sirio (astro che fin dai tempi antichi indica il periodo di inizio della vendemmia) permette di conoscere e apprezzare le zone vinicole più importanti del mondo e produzioni più piccole di altissimo livello. Ecco quindi che nella carte del vino possiamo trovare grandi rossi di Bourdeaux, l’ Amarone della Valpolicella, il Brunello di Montalcino, il Fiano d’Avellino o il Greco di Tufo, tanto per fare solo qualche esempio. La proposta della somministrazione è quella della forma di assaggio, calice, mezza bottiglia o bottiglia.
Dal punto di vista strettamente gourmet Brylla punta invece sulle potenzialità di due ambienti diversi nella accoglienza, il primo è una sala centrale situata all’ingresso che basa la sua forza sulla spensieratezza e convivialità ed è caratterizzata da due banconi simmetrici, lunghi 4.5 metri che idealmente diventano quasi un tavolo sociale dove poter godere delle bontà alimentari, il secondo, più intimo e contraddistinto dal colore blu notte che evoca il cielo stellato, permette di bere il proprio calice di vino in tranquillità abbinandolo a pietanze cucinate con il Josper, forno a brace di origine spagnola ideale per cotture veloci come ad esempio la Pluma di maiale iberico con insalatina radicchio, valeriana e cachi il Galletto Spatchcock con macco di fave e cicoria o il Baccalà con crema di broccoli e pomodorini confit e a piatti preparati a fuoco lento quali la Guancia di Manzo alle nocciole con sedano rapa fondente o la Punta di petto di Vitella con schiacciata di patate e Filetto alla Rossini, il tutto secondo la disponibilità del mercato e delle stagioni. Infine per i veri intenditori è prevista una scelta professionale con la possibilità di acquistare la propria bottiglia scendendo al piano inferiore dove è allestita una cantina di circa 40 mq.
Gianluca Pacella
in data:26/10/2016