Filiera Corta
Caffè: l’Italia è sesta per consumo
Presenti nel Belpaese 716 torrefazioni. Export tricolore quantificato in 112 milioni di kg
Roma- Con un consumo di caffè nel 2012 di 3,413 quintali l’Italia si piazza a sesto posto in Europa in una speciale classifica che vede la Germania al primo posto. Il dato è stato ufficializzato in occasione della presentazione di'Pausa Caffe'', primo festival italiano di settore in programma il 13 e 14 giugno in diversi luoghi di Firenze con oltre 20 eventi, 30 realta' italiane del settore e 20 caffe' speciali in degustazione gratuita. Il Festival e' ideato e diretto dal campione italiano di caffetteria Francesco Sanapo e dal 'coffee expert' Andrej Godina.
Viene inoltre segnalato che In Italia sono 716 le torrefazioni censite di cui 138 in Lombardia, 70 in Emilia Romagna, 68 in Toscana, 61 nel Lazio. Il momento di maggior consumo e' al mattino e dopo pranzo, che gli uomini bevono piu' caffe' delle donne (1,7 tazze al giorno contro 1,5), che l'81,1% dei bevitori di caffe' beve fino a tre caffe' al giorno, mentre quello bevuto al bar rappresenta il 24-25% del consumo globale come volume e il 60% circa del valore. Inoltre il 22,2% degli italiani consuma almeno una tazzina quotidiana al bar.
Oltre tre quarti delle importazioni italiane di caffe' provengono invece da cinque soli Paesi produttori: Brasile, Vietnam, India, Indonesia e Uganda. Il Brasile, principale paese da cui si importa, assorbe il 34-35% del totale delle importazioni. Per una piccolissima quota (1,4%) il caffe' verde importato viene riesportato tale e quale in altri paesi, tutto il resto viene avviato alla produzione/tostatura. E’ precisato inoltre che la produzione di caffe' torrefatto, al netto delle variazioni delle scorte, e' destinata per la parte maggiore al consumo interno, per una parte minore, ma significativa, all'esportazione e per una parte ancora piu' ridotta per utilizzi industriali nella preparazione di prodotti a base di caffe'. L'Italia con un export di 112 milioni di kg rappresenta il piu' importante esportatore in Europa dopo la Germania.