Filiera Corta
Carocibo, diminuisce il costo del mangiare
Il costo giornaliero per una dieta con 2.300 calorie nel periodo compreso tra settembre e giugno 2010 è passato da 6,49 euro a 6,41 euro (-1,23%). Allo stesso tempo l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell'1,54%. A evidenziarlo è Carocibo.
Il costo della dieta non ha seguito - si legge in una nota - il trend dell'inflazione, ma ha avuto un cammino determinato con molta probabilità da una maggiore attenzione ai consumi alimentari.
L'analisi compiuta non è però uniforme per tutti i prodotti considerati da Carocibo, con 5 che hanno fatto registrare incrementi e 10 invece una diminuzione. Il prodotto che ha subito il maggior rincaro è l'insalata (+14,37%), seguita da acqua minerale (+8,33%), pomodori pelati (+7,89%), carne bovina (+2,47%) e biscotti (0,30%). Tra gli alimentari il cui costo è calato ci sono pasta (-3,66%), latte (-4,70%), formaggio (-5,11%), olio extravergine di oliva (-5,28%) e soprattutto la frutta (-16,49%). Per tutti i prodotti lievitati, è cresciuta anche l'incidenza sul costo del paniere: tra questi colpisce ancora l'acqua minerale, passata dall'8,32% al 9,13% della spesa totale in alimenti. Molte anche le differenze tra prodotti regionali: si va da una crescita del 4,26% in Friuli Venezia Giulia (6,85 euro/giorno nel giugno 2010) ad un calo del 4,91% in Toscana (6 euro)