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Filiera Corta

Cene e cenoni, il Natale è più sicuro con il controllo dell'etichetta alimentare

In vista dei preparativi dei festeggiamenti per le festa di Natale e Capodanno l’avviso da parte degli organismi di controllo è quello di controllare, nell'acquisto dei prodotti, gli ingredienti e l’origine

Roma- Occhio alla spesa. E’ questo il messaggio che arriva in queste ore da tutte le autorità preposte e dal ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali in vista dei preparativi di cene e cenoni per le festa di Natale e Capodanno. L’avviso è quello di controllare, nell'acquisto dei prodotti, gli ingredienti, l’origine alimentare e soprattutto di guardare bene tutte le informazioni riportate in etichetta. Un consiglio che nasce dal numero molto alto di reati di contraffazione alimentare. La dimostrazione arriva dai primi nove mesi di attività del Corpo forestale dello Stato:  oltre 130 reati, più di 150 denunce, quasi 5 mila controlli e 780 illeciti amministrativi per un importo complessivo di circa 3 milioni e 465 mila euro di sanzioni. L’aumento, rispetto allo stesso periodo del 2012, è stato del 38 per cento. I settori dove si è operato con maggiore continuità d`intervento sono quello del contrasto alle contraffazioni dei prodotti agroalimentari di origine ed a indicazione geografica protetti (Dop, Igp, Stg e bio), il vitivinicolo, l`oleario e il lattiero caseario. Complessivamente nel periodo 2009-2012 erano state segnalate all`autorità giudiziaria dal Corpo forestale dello Stato 525 persone su tutto il territorio nazionale, elevate 3.322 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di oltre 8 milioni e 270 mila euro ed effettuati più di 22 mila controlli finalizzati a garantire la sicurezza agroalimentare. Il fenomeno illegale del falso agroalimentare ha raggiunto, infatti, un fatturato che sfiora i 14 miliardi di euro, mentre solo due anni fa questa cifra si attestava intorno ai 12,5 miliardi di euro.

Proprio per questo – spiega il Corpo forestale- bisogna fare molta attenzione quando si fa la spesa. Quando ci troviamo di fronte ad alimenti confezionati non abbiamo – spiega la Forestale - quasi mai la percezione di acquistare un prodotto contraffatto, eppure potremmo aver comprato un panettone prodotto con grassi vegetali insaturi idrogenati come il grasso di palma invece del burro o un formaggio che diventa un latticino utilizzando una crema trattata con fermenti e sale da cucina, invece di un formaggio prodotto esclusivamente con latte intero. In sostanza, il consumatore che acquista cibo contraffatto- si precisa- non è consapevole di averlo fatto, in quanto a differenza di altre tipologie di prodotti, molti alimenti non sempre sono caratterizzati da un costo notevolmente più basso rispetto a quelli non taroccati. È necessario – viene aggiunto - quindi sensibilizzare ed educare i consumatori a prestare attenzione alla scelta dei prodotti da mettere nel carrello della spesa, a controllare l`origine degli alimenti e le loro modalità di produzione e conservazione. La questione dell`etichettatura dei prodotti diventa sempre più importante per la tutela dalle agropiraterie. Occorre, per i prodotti che riportano la lista degli ingredienti, controllare- viene consigliato - la denominazione di vendita, il luogo di produzione, verificare la data di scadenza o attenersi alle indicazioni relative al consumo entro la data riportata sulla confezione.

Tesi che sono sposate senza ombra di dubbio dal ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo. “Dare ai consumatori – dice il ministro - informazioni chiare e immediate per orientarsi negli acquisti è fondamentale, soprattutto nel periodo delle feste natalizie. Una corretta comunicazione contribuisce in modo determinante a fare una spesa consapevole e intelligente. E per questo – aggiunge - voglio ringraziare il Nucleo Antifrodi Carabinieri per il decalogo ‘Natale sicuro di qualità e senza spreco’, elaborato insieme al Movimento Difesa del Cittadino per dare ai cittadini indicazioni utili per fare acquisti sicuri e limitare gli sprechi alimentari in vista delle festività”

Allo stesso tempo il Corpo forestale dello Stato ricorda che l'azione di contrasto nei confronti degli atti illeciti di contraffazione dei marchi di qualità ha portato nei primi 10 mesi del 2013 a circa 700 controlli nel settore delle denominazioni protette, che hanno riguardato non soltanto i prodotti italiani, ma anche quelli di origine estera. In particolare, le più recenti operazioni nel settore agroalimentare hanno portato al sequestro di oltre 40 bottiglie di Champagne A.o.p. contraffatto a Piacenza, 80 confezioni di prodotti spacciati per "Lardo di Colonnata Igp.", "Mortadella di Bologna Igp."e "Parmigiano Reggiano Dop." a Frosinone, 25 quintali di formaggio "Castelmagno Dop." prodotto in modo non conforme al disciplinare in provincia di Cuneo, circa 2.000 bufale affette da brucellosi, ma passate per sane, allevate nell`ambito di aziende produttrici di "Mozzarella di Bufala Campana Dop." nel casertano e circa 12 mila chilogrammi di prodotti alimentari scaduti, privi di etichette e in cattivo stato di conservazione, tra cui "Olive Nocellara del Belice Dop." contraffatte a Bari.

in data:15/12/2013

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