Agronews
Cercasi giornalista a titolo gratuito per il Vinitaly. E' bufera sulla Regione Sicilia
La ricerca è dell'assessorato regionale all'Agricoltura. Immediata la reazione degli organismi di categoria che si appellano all'applicazione della legge 150
Roma- Il caso farà storia. Anche se di questo tempo la gratuità nel campo del giornalismo sembra la regola. E’ bufera in Sicilia per la ricerca di un comunicatore a titolo gratuito per il padiglione della Regione Sicilia al Vinitaly di Verona da parte dell'assessorato regionale all'Agricoltura. La proposta di lavoro ha immediatamente provato la reazione degli organismi di categoria, in particolare di Assostampa che parla di "clamorosa difficolta' di rapporti chiari e trasparenti tra il mondo del giornalismo, l'informazione e il mondo della pubblica amministrazione". "Non e' accettabile- spiega il sindacato dei giornalisti- che un ente pubblico disponga atti di assunzione di giornalisti a titolo gratuito e non e' etico che i giornalisti accettino questi incarichi". Fermo restando- si incalza- che e' vietato dalle leggi affidare incarichi a titolo gratuito a giornalisti iscritti all'Ordine, "resta la gravita' del tentativo dell'assessore regionale all'Agricoltura di aggirare l'ostacolo, cancellando di fatto la figura del giornalista addetto stampa e ipotizzando una figura ibrida di comunicatore, fuori da ogni profilo professionale e contratto di lavoro".
Da tempo l'Associazione Siciliana della Stampa- si legge in una nota- chiede alla Regione e agli Enti locali siciliani un tavolo di confronto per l'istituzione di uffici stampa che siano previsti e fissati nelle piante organiche, con un numero di giornalisti adeguato alle esigenze di un'informazione trasparente e di qualita', che siano al servizio degli enti e garantiscano ai cittadini il diritto di essere correttamente informati. E questo nel rispetto delle legge 150 che pero', a distanza di quasi 20 anni dalla sua emanazione, non puo' piu' avere regime di prima applicazione. In questo senso la strada maestra resta sempre e unicamente quella dei concorsi pubblici per titoli, con l'applicazione del contratto di lavoro per i giornalisti vigente in Sicilia (unica regionale in Italia) che ne definisce i profili professionali. L'associazione siciliana della stampa, dunque, invita l'assessore all'Agricoltura- conclude la nota- a ritirare il provvedimento e il presidente Musumeci ad accelerare i tempi per la definizione dell'organico e la messa in concorso dei posti per i giornalisti dell'ufficio stampa della Presidenza.