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Chef e agricoltori corrono in soccorso delle popolazioni terremotate
Già da queste prime ore dal verificarsi del sisma le organizzazioni di settore hanno dichiarano la disponibilità a collaborare con la Protezione Civile. La Federazione cuochi pronta con il furgone frigo
Roma- Chef e agricoltori si uniscono idealmente e operativamente in soccorso dei centri abitati del Centro Italia colpiti dal terremoto in queste ore. Molti sono anche gli appelli e le iniziative per realizzare raccolte fondi attraverso l’idea di proporre nei ristoranti la pasta all’Amatriciana (piatto simbolo di una delle zone maggiormente devastate dal cataclisma naturale), per poi devolvere il ricavato ai ristoranti. Tra le tante si segnala quella della Croce Rossa, ma anche quella di cuochi pluristellati come Antonello Colonna che lancia l’idea di istituire la "Giornata dell'amatriciana" per aiutare le popolazioni duramente colpite dal sisma.
Ecco quindi che tra i primi a mobilitarsi per portare il proprio contributo è la Federazione Italiana Cuochi (Fic) con il suo Dipartimento di Solidarietà ed Emergenze. “In queste ore- si legge in una nota- è stato attrezzato il furgone logistico con le attrezzature e il furgone frigo con gli alimenti freschi che si metterà in moto appena verrà emesso il decreto del Presidente della Repubblica che garantisce il sostegno economico per l’acquisto delle derrate e i regolari permessi per operare nei luoghi colpiti dal sisma. Il lavoro dei cuochi- aggiunge la Fic- sarà invece volontario e coordinato dai responsabili regionali. Un sistema utilissimo- concludono- per finalizzare al meglio gli interventi che in passato ci sono comunque sempre stati, grazie alla generosità e al grande cuore di tutta la squadra Fic, ma che partivano da iniziative dei singoli e non avevano la stessa incisività".
Anche le organizzazioni agricole hanno dato disponibilità a collaborare con la Protezione civile. In particolare Confagricoltura metterà a disposizione trattori, ruspe e altri mezzi utili al soccorso. Sulla stessa lunghezza d'onda sono Coldiretti che ha attivato una specifica unità di Crisi nel reatino e la Cia che sta lavorando a degli uffici mobili.