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Chef emergente, dal Nord Italia una pattuglia di tre under 30

Selezionati a Cooking For Art, manifestazione organizzata dal critico gastronomico Luigi Cremona, i cuochi che concorreranno per vincere la finale romana

Milano- Si parla di 16 under 30 divisi in quattro batterie per gli chef emergenti e di otto pizza chef emergenti: i giurati hanno assaggiato e confrontato un piatto a tema scelto e uno libero per gli chef e una pizza margherita e una libera per i pizza chef, non è stato certo un lavoro facile. Anche perché chi vince Chef Emergente o Pizza Chef Emergente dell’anno, selezionati dal noto critico enogastronomico Luigi Cremona, è consapevole che verrà posto sotto i riflettori. Luigi scopre sempre nuovi talenti, grazie anche alla Guida Touring che lo porta a viaggiare moltissimo e al suo palato tra i più allenati e sopraffini d’Italia. 

Sono tre i vincitori per Chef Emergente Nord che gareggeranno a Roma: “non era mai successa una cosa del genere: ex-aequo sia nel primo girone che nella finale” rivela Cremona: Michele Lazzarini sous chef al St Hubertus di San Cassiano, Davide Caranchini del Materia di Cernobbio e Stefano Bacchelli del Tosca di Ginevra. Nella gara pizza la giuria è stata d’eccezione: Guglielmo Vuolo, Gino Sorbillo, Ciro Salvo e Corrado Scaglione che hanno premiato Indrit Haraciu della pizzeria Berberè di Milano (recentissima apertura) con la pizza zucca, funghi, parmigiano a scaglie e olio alla salvia e Niccolò Servadei di O’ Fiore Mio di Faenza con la sua “vegetariana d’Autunno”.

La location dell’evento quest’anno si è trasferita nella sede del ristorante Lume di Luigi Taglienti (1 stella Michelin) al W37, occasione anche per far conoscere a tutti gli chef intervenuti e al mondo dell’enogastronomia che ancora non lo conoscesse, un ristorante di alto livello, ingolosendo di sicuro i più.

Correlato ma non per questo meno importante il premio Emergente Sala, un nuovo format di gara dedicata all’accoglienza e al servizio curato dall’esuberante Lorenza Vitali che ha saputo coinvolgere per la giuria nomi di spicco quali Luca Gardini, Alessandra Veronesi, la giornalista Roberta Schira, Maurizio Palazzo, Michela Cimatoribus e Ivano Antonini.

Cinque concorrenti in gara ma solo due si batteranno alla finale di Roma: il brillante Luis Diaz del ristorante Seta del Mandarin Oriental Hotel di Milano (premiato con due stelle Michelin quest’anno) e Carmilla Cosentino del ristorante “La Rei” del Boscareto Resort&Spa nelle Langhe, menzione speciale per la cultura del vino a Elisa Giachino del ristorante “Piazza Duomo” di Alba.

Altre premiazioni ai tre giorni dedicati all’enogastronomia di Witaly: sono state premiate alcune tra le Migliori botteghe di Milano secondo il sondaggio di Agrodolce: il premio per il Miglior Servizio è andato a Panarello, pasticceria in zona Moscova, alla Baita del Formaggio il premio per la migliore Selezione di Prodotti, a Peck, la lussuosa gastronomia milanese per eccellenza il premio per la piacevolezza del locale. Dal sondaggio popolare su facebook e il sito di Agrodolce è stata invece eletta La Migliore Bottega di Milano Salumi e Formaggi dei Fratelli Giancola.

Sempre in concomitanza anche la presentazione della guida del Touring Club Italiano Editore “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2017”.

Camilla Rocca

in data:18/12/2016

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