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L'indirizzo

Clivo, la sua forza è la diversità

Il bistrot capitolino, aperto a Monteverde, propone un menù di qualità abbinato a iniziative polifunzionali che vanno dalla visione dei documentari agli incontri in libreria e tanto altro ancora

Roma- Bello perché diverso. Il cibo naturalmente resta al centro della proposta, ma da "Clivo",  nuovo bistrot capitolino aperto nel quartiere Monteverde (Via Clivo Rutario 63-65a), si puo’ fare altro oltre che mangiare alimenti di qualità.  Il locale, nato dalla creatività di Monica Ribustini, distinta signora lussemburghese e di Simo Badri, signore marocchino e artefice dei menù proposti,  è anche centro polifunzionale dedicato al benessere e alla cultura nel quale  si può assistere a proiezioni di corti e documentari, partecipare a corsi di yoga, ad incontri in libreria, a serate musicali di coro, jazz e musica etnica, classica e d’autore e a lezioni di tango personalizzate.  Non manca poi uno spazio riservato ai bambini dai 2 ai 5 anni con in programma matinèe di gioco musicale in spagnolo seguiti da uno speciale pranzetto a base di pappa biologica.

Dal punto di vista culinario, oltre al menù alla carta sperimentabile a pranzo ogni giorno e a cena il venerdì e il sabato, ogni domenica si può provare il bio-brunch (orario: 12,30 – 15), composto da un piatto unico e base di proteine, carboidrati (Cous Cous, quinoa e farro con fagioli le costanti) e verdure con dolce, acqua, bicchiere di vino (o bibita a scelta per i bambini) e caffè al prezzo di 18 euro per gli adulti e 10 per i piccoli. Allo stesso tempo il menu alla carta, creato su misura a seconda degli ingredienti stagionali, propone primi di pasta fresca (tonnarelli, gnocchi e trofie) conditi da sughi a base di vongole e cime di rapa, gamberi e zucchine o carciofi e ricotta salata o secondi improntati ad una cucina pesco-vegetariana, tra cui filetti di pesce in crosta di patate e semi vari, pesce spada alla griglia e baccalà mantecato.

I dolci sono disponibili dall’orario di colazione (dalle 9,30 del mattino in poi) e sono basati su ricette personalizzate, tenendo a mente classici come capresi e sacher (preparate con cioccolato Valhrona), linzer, torte paradiso, crostate di visciole marasche, biscotti sablé al cioccolato salato, torte arancio e mandorle e mousse di agrumi, in particolare arancio, lime e bergamotto. Vini biologici, vegani, biodinamici e senza chimica e solfiti aggiunti, con particolare attenzione agli Igp del Lazio, costituiscono invece la carta del beverage insieme a centrifughe, succhi biologici, bevande Lurisia, birre artigianali Sud, Tè francesi Dammann e Tisane “London Fruit & Herb”.

in data:31/01/2016

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