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Colazioni, pranzi e cene fuori casa in calo del 40%. A stimarlo è Coldiretti
Prima dell’emergenza coronavirus la spesa era pari ad 86 miliardi pari a 1/3 del totale dei consumi alimentari nazionali
Roma- A causa della pandemia i consumi extradomestici per colazioni, pranzi e cene fuori casa sono stimati in calo del 40% secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea. Un duro colpo per l’economia nazionale con la spesa degli italiani per mangiare fuori casa prima dell’emergenza coronavirus che – riferisce l'organizzazione – era pari ad 86 miliardi paei a 1/3 del totale dei consumi alimentari nazionali.
In gioco – evidenzia la Coldiretti – c’è una filiera che offre lavoro a 3,6 milioni di persone e coinvolge 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita in Italia, oltre a 330mila imprese impegnate nella ristorazione, tra bar e ristoranti con la vendita di molti prodotti agroalimentari nazionali che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.