L'indirizzo
Con "Jole" la cucina della nonna fa festa nel cuore della movida romana
A Roma, nel quartiere Testaccio, tornano i sapori di una volta con un ristorante che omaggia la cucina popolare
Roma- E ‘un inno alla ricette di una volta e alla nonne. In particolare alla nonna Jole. A farsi carico di un passato ancora attuale e di una cucina genuina che si tramanda di generazione in generazione è Luca De Medio, ristoratore da 25 anni che ha dato vita, in uno dei quartieri più cool e modaioli della Capitale, a uno spazio dove trionfa saggezza e tradizione culinaria della città. Ecco quindi che al civico n.2 di Piazza Orazio Giustiniani, davanti a quello che una volta era il mercato di Testaccio, ha aperto “Jole”, ristorante con una formula casalinga fatta di sapori che comunicano un territorio e la specificità dei suoi prodotti miscelati alle usanze giudaico-romanesche e alle massaie del Sud per un risultato rispettoso delle stagioni.
Nel menu a dominare è la pasta all’uovo fatta in casa e tirata rigorosamente a mano. Tra le ricette più rappresentative quella dei ravioli, ma è il concetto del “pranzo della domenica” a vincere con la pasta ripiena di coda alla vaccinara in uno spirito di trattoria accogliente e di cucina popolare per un costo medio a persona di 25 euro, escluse le bevande. Il locale di una quarantina di coperti interni più quelli nel dehors si diversifica inoltre per portate quali i pomodori al riso mignon, la panzanella e verdure tagliate su misura e la vignarola con uovo in camicia. Non va dimenticata poi la proposta degli antipasti e la formula del pre-antipasto abbinata a cinque drink serviti in un bicchiere vintage e dal sapore e dalla forma “come una volta”. Sotto il profilo del beverage “Jole” propone una carta dei vini caratterizzata da circa 25 etichette e qualche bollicina.
Gianluca Pacella
in data:25/06/2019