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Con PescAgri-Cia al via l’Osservatorio socioeconomico per il Mezzogiorno
Parte dal Mezzogiorno e dalla nascita di PescAgri-Cia Campania la sfida per rilanciare il comparto della Pesca e dell’Acquacoltura, oltre la pandemia e sul filone della transizione green Ue. Ad Ischia la presentazione della prima associazione regionale dedicata, che annuncia la creazione dell’Osservatorio socioeconomico del settore per il Mezzogiorno.
PescAgri-Cia Campania, dunque, “non un semplice sportello per intercettare i bisogni e le necessità dei pescatori e degli imprenditori del comparto, ma un punto di riferimento- spiega una nota- per le politiche di valorizzazione e crescita, a tutela di oltre 600 unità produttive censite su base regionale e di una flotta tonniera, quella campana, che è la più grande d’Italia”.
“La sfida per il Mezzogiorno -ha spiegato Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania- guarda allo sviluppo della filiera da una parte, portando nuova attenzione sull’industria della trasformazione di tutto il pescato per conquistare fette importanti di mercato, dall’altra, costruendo un Osservatorio socioeconomico della pesca e dell’acquacoltura per il Mezzogiorno come requisito urgente e necessario al recupero di un ruolo di primo piano sul Mediterraneo, capace di generare inclusività e opportunità per le future generazioni, per i giovani e le donne”.