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Con Squicity i "tipici" del Lazio arrivano a casa
Grazie a un'idea progettuale degli agronomi Mauro Guida e Alfredo Morales i prodotti delle campagne di Roma, Rieti e Viterbo vengono consegnati a domicilio
Roma- Direttamente a tavola e, soprattutto, “Squicity”: parola di esperto. E’ questa la formula magica dalla quale è nato il progetto Squicity, un servizio innovativo di consegna a domicilio di prodotti made in Lazio super garantiti e, come suggerisce il gioco di parole scelto per il nome, “squisiti”. Parliamo, infatti, della possibilità, nata dall’iniziativa di due agronomi, Mauro Guida e Alfredo Morales, di avere in casa i migliori prodotti tipici in arrivo dalle campagne di Roma, Rieti e Viterbo. Senza sforzi e, soprattutto, senza sorprese, secondo i dettami delle migliori tradizioni contadine.
Il punto, quando si parla di valorizzazione dei prodotti locali, è sempre lo stesso: accorciare la filiera e creare un modo semplice e funzionale per fare incontrare la domanda e l’offerta. Se poi, però, ci sono dietro anche le conoscenze e le competenze, il risultato non può che essere perfetto. E allora via con prodotti genuini e, purtroppo, ad alto rischio estinzione come il Salame cotto, la Susianella e la Mortadella viterbese, il Cacio Cardo e la Colonna del Bacucco. Anche le aziende coinvolte, tutte a “ciclo chiuso”, ossia in grado di gestire l’intera filiera agroalimentare dei prodotti offerti, sono ovviamente selezionate in base a criteri di qualità e affidabilità. Tra queste, ad esempio, quella dei F.lli Stefanoni, che produce salumi e carni suine, quella della Famiglia Silvestri, specializzata in latte vaccino, carne bovina e olio della Sabina Dop, o quella de Il Marchione, che alleva la razza Chianina.
Ma tanti altri sono i protagonisti di una storia che scommette sulla qualità e la tradizione, senza dimenticare sicurezza e trasparenza, come nel caso della carne bovina, accompagnata sempre da un certificato di macellazione dove, oltre alle informazioni obbligatorie, è specificata l’azienda agricola di provenienza dell’animale. “Gli agronomi svolgono un ruolo importantissimo nella difesa del territorio”, hanno spiegato Morales e Guida, “Con il nostro progetto contiamo di catturare l’attenzione di enti, realtà comunali e istituzioni affinché, insieme, si possa lavorare per cercare di contenere i danni dovuti all’approccio, talvolta errato, nella gestione del territorio. Crediamo fermamente”, hanno sottolineato i due agronomi, “che la strada giusta sia quella di valorizzare e supportare i produttori virtuosi. In questo modo riusciremo non solo a garantire ai consumatori prodotti sani e sicuri ma contribuiremo a salvaguardare la bellezza dei nostri paesaggi e la salute del nostro pianeta”.
Natalia Albensi
in data:21/10/2013