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Con il Covid è miele-mania
Complice l'emergenza sanitaria le vendite nei primi 9 mesi del 2020 registrano una crescita del 13% in volume
Roma- E’ miele mania in Italia con l’emergenza sanitaria anche in virtù di una maggiore attenzione alla salute. Le vendite di questo prodotto hanno registrato nei primi 9 mesi del 2020 una crescita del 13% in volume. A segnalarlo è Ismea nel report Tendenze, interamente dedicato alle dinamiche del comparto, sia rispetto alla flessione degli acquisti dell'ultimo biennio sia al ruolo trainante fin qui esercitato degli over 50, di reddito medio alto, a cui si devono normalmente oltre il 70% degli acquisti di miele. Oggi le famiglie con giovani e giovanissimi sono alla base di questo incremento.
Lo scorso anno circa il 60% di prodotto disponibile è stato di provenienza estera, a fronte di una produzione nazionale in forte ridimensionamento. Per il 2020 le stime Ismea-Osservatorio miele indicano un recupero del 13% sull'anno precedente con una produzione che dovrebbe portarsi a 17 mila tonnellate. Si tratta comunque di un livello molto al di sotto della capacità produttiva nazionale, che conta oltre un milione e 600 mila alveari, in aumento del 7,5% su base annua.