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Con le Sebadas di Sardegna Igp l’Italia sale a 850 Dop Igp Stg cibo e vino
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (L 175 del 10/07/2023) le Sebadas di Sardegna IGP o Seadas/Sabadas/Seattas/Savadas/Sevadas di Sardegna IGP sono entrate a far parte del sistema delle Indicazioni Geografiche italiane. Un traguardo importante per lo storico prodotto sardo che da anni, grazie al lavoro di un comitato promotore, stava cercando di raggiungere l’obiettivo dell’Indicazione Geografica.
Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, con la registrazione della nuova IGP, l’Italia raggiunge quota 323 IG Cibo ai quali si aggiungono 527 prodotti vitivinicoli, per un totale di 850 denominazioni DOP IGP STG nei comparti Cibo e Vino, un altro traguardo importante che ribadisce il primato in Europa del nostro Paese che è pronto a investire ancora nell’agroalimentare di qualità legato alle Indicazioni Geografiche ha un valore complessivo alla produzione pari a 19,1 miliardi di euro e un export da 10,7 miliardi di euro.
Le Sebadas (o Seadas/Sabadas/Seattas/Savadas/Sevadas) di Sardegna IGP sono un prodotto a base di pasta fresca ripiena di forma tondeggiante o ovale e sono caratterizzate da una forma tondeggiante o ovale a doppia sfoglia con un bordo ondulato o liscio, di dimensioni che vanno da 0,5 mm a 3 mm per singola sfoglia e diametro da 40 mm a 180 mm. Il peso della singola Sebada varia da un minimo di 30 g a un massimo di 300 g. La consistenza del prodotto fresco è morbida, con impasto omogeneo, il colore della sfoglia può essere bianco avorio tendente al giallo paglierino. Il sapore è acidulo e aromatizzato, più o meno intenso al palato a seconda della miscela di formaggi, sentore di agrumi, contrasto dolce salato. Il ripieno è ottenuto mescolando del formaggio pecorino e/o formaggio caprino e/o formaggio vaccino o cagliata vaccina con scorza di limone e/o d’arancia grattugiata, è possibile l’aggiunta di zucchero quanto basta. Il colore va da bianco a giallo paglierino, con possibili striature gialle o arancio, dovute alla presenza di scorza di limone o di arancia. Il prodotto è commercializzato come Sebadas di Sardegna IGP. Può essere immesso in commercio fresco, surgelato o confezionato in atmosfera protettiva. La zona geografica di produzione delle Sebadas di Sardegna IGP riguarda l’intero territorio della Regione Sardegna, compresi gli arcipelaghi.