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Con lockdown condivisione social piatti cucina non è priorità
Riscoperta l’importanza del cibo “buono” e le soluzioni anti-spreco. E' quanto emerge da un'indagine di Wiko
Roma- Mutano le priorità a tavola degli italiani nel periodo del lockdown con oltre la metà (53%) che non concede tempo a condivisioni sui social, foto artistiche e video di piatti contro il 47% per paura che la pietanza si raffreddi dopo il "tanto impegno" in cucina per prepararlo. A rilevarlo è un'indagine del brand di telefonia Wiko, che sulla sua Instagram community ha condotto un sondaggio con l'obiettivo di indagare le abitudini culinarie e alimentari ai tempi della quarantena. Dalla ricerca emerge che più della metà (56%) è d'accordo sul fatto che se si cucina bisogna dare attenzione al cibo sano, riducendo il consumo di piatti precotti e confezionati.
Lo studio, oltre a certificare un già confermato ritorno ai fornelli, dichiarato dall'83% del campione degli intervistati, segnala poi che la cucina del riuso e le ricette svuota-frigo viene preferita dal 74%, perché se da un lato strizza l'occhio al portafogli, dall'altro offre la possibilità, soprattutto in questo periodo, di prestare più attenzione agli sprechi ed evitarli secondo l'85% dei rispondenti. Infine, con un occhio alla linea, è indicato che i pasti si fanno più regolari e la tavola si apparecchia per colazione, pranzo e cena.