Food Mania
Conde Nast Traveller, elogio alla ristorazione romana
L' autorevole rivista inglese considera i ristoranti della Città Eterna tra i migliori al mondo
Roma - Cucina Made in Rome sempre più sul tetto del mondo. Dopo l'incoronazione da parte della stampa tedesca della birra artigianale prodotta nella Capitale, gli elogi ai caffe' capitolini da quella Usa, e' il turno della piu' autorevole e famosa rivista di viaggi al mondo, l'inglese Conde Nast Traveller, a celebrare con un ampio speciale i ristoranti della Citta' Eterna, considerati tra i piu' quotati a livello internazionale. Per stabilire quali siano i migliori "hotspot" gastronomici, la giornalista Lee Aitken, in puro stile british ha addirittura affittato un appartamento vicino al Pantheon allo scopo di raccogliere informazioni direttamente dalla gente.
Tra le fonti piu' accreditate e contattate, diplomatici, colleghi, esperti enogastronomici inglesi e, soprattutto, i cittadini romani: "Per scoprire le eccellenze culinarie di maggior richiamo non conta tanto dove vai ma chi conosci. Roma rivela la sua vera essenza solo alla seconda, terza o ennesima visita quando si comincia a girovagare senza meta. Il modo migliore per mangiare alla grande e' chiedere ad un amico romano di mostrarvi il suo posto preferito. In tutto - precisa la Aitken - sono ben 27 i ristoranti top distribuiti nei quartieri piu' storici e affascinanti. Dalla "Taverna dei Fori Imperiali" nel quartiere Monti, con la migliore caponata del mondo, al "Glass Hostaria" a Trastevere che offre piatti unici dalle sorprendenti combinazioni, fino al "Pagliaccio", nel centro storico, con il suo arredamento elegante e squisite creazioni". E' un miracolo - continua Traveller - come Roma possa assorbire nove milioni di turisti all'anno senza diventare una commerciale parodia di se' stessa, ma ci riesce.
Il sospetto e' che, "in qualche piccola piazza, si nasconda il santo patrono della dolce Vita che, negli ultimi anni, ha fatto un buon lavoro per aiutare questa gloriosa citta' a sopportare il peso della storia". Se invece non avete amici o conoscenti allora, un altro autorevole quotidiano inglese, il Guardian, consiglia di fidarsi proprio dei tanto criticati tassisti. "Tra gli 8.000 in giro per strade e viali della Capitale, c'e' di sicuro qualcuno che sapra' portarvi dove si gusta dell'ottimo cibo. Nessuno conosce la citta' meglio di loro e pochi conoscono il cibo meglio degli italiani".