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Confeuro, l'Ue scelga la ricerca per decidere sugli Ogm
Il voto sull'autorizzazione a coltivare mais ogm Pioneer 1570, e la possibile spaccatura all'interno del Consiglio Ue affari generali, conferma l'esigenza in Europa di una legislazione chiara sulla questione legata agli organismi geneticamente modificati. A dichiararlo il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso.
"La legislazione - spiega Rocco Tiso - non e' chiara. Ma il problema e' un altro. In Italia e' da dieci anni che non si fa piu' ricerca sugli ogm. Qualcuno deve assumersi la responsabilita' delle scelte fatte e spiegare perche' negli Stati Uniti, in Canada o nella gran parte dei Paesi asiatici si utilizzano gli ogm". La Confeuro - continua Tiso - ha sempre sostenuto il dovere di andare avanti con la ricerca e di abbandonare ogni retorica. Il problema - secondo Confeuro - e' che la tematica ogm e' ancora troppo ancorata a pregiudizi ideologici da una parte e dall'altra, e questo non sta facendo altro che generare un pericoloso immobilismo. "I consumatori sanno cosa sono gli ogm? - si chiede il presidente nazionale Confeuro - No. Dobbiamo, quindi, comunicare ai cittadini che non c'e' nessuna prova scientifica che gli ogm siano cancerogeni o nocivi".