Agronews
Coronavirus: Fipe, si' a flashmob bar e ristoranti in protesta
La Fipe-Confcommercio sostiene il flashmob che questa sera alle ore 21 vedra' alcuni ristoranti italiani in rappresentanza di tutti i bar, pasticcerie, caffe', trattorie, osterie e ristoranti d'Italia, accendere le luci dei loro locali "per farsi vedere da una politica lenta e cieca verso i bisogni del settore". "Questa - sottolinea il presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani - e' una iniziativa che accompagna l'attivita' istituzionale della Federazione nel rappresentare i danni, i bisogni, le aspettative e le drammatiche prospettive di un settore tra i piu' danneggiati, visto che e' stato il primo costretto a chiudere e sara' l'ultimo (purtroppo) a riaprire.
Si tratta di un segno inequivocabile della disperazione che interessa gli imprenditori, che vedono messo a rischio il progetto della loro vita lavorativa, senza che le politiche economiche, lente, dilatorie e poco incisive, riescano metterli in sicurezza".
"La ristorazione italiana - prosegue Stoppani - rischia altissimi tassi di mortalita', la dispersione di professionalita' faticosamente costruite, nuove infiltrazioni malavitose, e va aiutata con urgenti interventi che prevedano indennizzi a fondo perduto per chi e' stato obbligato a chiudere o ha subito forti cali di fatturato, con congrue moratorie fiscali, procedure di accesso semplici e veloci agli strumenti della, interventi normativi sulle locazioni commerciali, proroghe e rafforzamento delle misure di protezioni sociali per i lavoratori".
"La Federazione - conclude il presidente - chiede un'anticipazione della data per la ripartenza, certa che i severi protocolli sanitari messi a disposizione delle aziende, che hanno imposto pesanti adattamenti organizzativi ed operativi, garantiranno la sicurezza sanitaria di clienti e lavoratori. Altrimenti rischiamo, tra qualche settimana, di trovare solo le macerie di un settore, importante per i grandi numeri che esprime, ma anche per i grandi valori sociali, storici, culturali ed antropologici che porta, elemento fondamentale della filiera turistica ed agro-alimentare del nostro Paese".(