Filiera Corta
Coronavirus: Nielsen, crollano vendite uova cioccolato e colombe
Vendute 10,1 milioni di singole uova di cioccolato contro le 15,3 milioni dello scorso anno. Le colombe sono a 5,4 milioni rispetto agli 11 degli ultimi 12 mesi
Roma- Nelle ultime quattro settimane sono state vendute 10,1 milioni di singole uova di cioccolato, mentre nello stesso periodo pre-Pasquale dell'anno scorso la cifra era di 15,3 milioni (-33,9%). Le colombe, invece, sono a quota 5,4 milioni di confezioni vendute, rispetto agli 11 milioni dello scorso anno (-50,4%). E' quanto emerge da uno studio elaborato da Nielsen. Durante la settimana tra lunedi' 30 marzo e domenica 5 aprile, continua la crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 delle vendite della Grande distribuzione organizzata, con un trend in linea con quello della settimana precedente: +2,2% a parita' di negozi. Per la terza settimana di fila, e' il Nord-Est a registrare gli incrementi piu' alti su base tendenziale: +5,9%, seguito subito dal Sud (+5,8%). Rimangono stabili il Nord-Ovest (+0,3%) e il Centro (-0,5%).
A livello di format distributivi, il trend positivo si registra nei Liberi Servizi (+36,0%), nei Supemercati (+14,2%) e nei Discount (+4,5%). Il calo delle vendite di Specialisti Drug (-22,2%) e Ipermercati (-16,3%) rimane in linea con la contrazione delle ultime settimane. Continua il calo dei format Cash & Carry, con un trend negativo del -48,8%, sempre in linea con il calo delle ultime quattro settimane, quindi dall'inizio della quarantena ufficiale e dalla chiusura dei locali pubblici e degli esercizi di ristorazione e catering. Per quanto riguarda l'eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedi' 30 marzo e domenica 5 aprile e' stato del +158%, leggermente inferiore al trend della settimana precedente.
A livello di affluenza ai negozi, le dinamiche giornaliere confermano la perdita di importanza del weekend, che ormai pesa appena il 21% delle vendite settimanali; in una settimana media prima della quarantena pesava circa il 33%. Questo calo e' in parte riconducibile all'orario ridotto e/o alla chiusura domenicale dei negozi. A livello di peso sulla settimana, il giorno principale rimane comunque il venerdi', confermando una nuova tendenza iniziata con la quarantena