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Corte Ue: la Piadina romagnola va prodotta solo in Romagna
L'Igp Piadina Romagnola va prodotta solo nel territorio della Romagna, sia per la produzione industriale e sia per quella artigianale. Lo ha deciso la Corte Ue ritenendo che sussista un legame tra la reputazione del prodotto, anche industriale, e la sua origine geografica. Il Tribunale sottolinea, a questo proposito, che tale legame esiste in ragione di fattori umani. Infatti, grazie alle tecniche di fabbricazione della Piadina, trasmesse in Romagna di generazione in generazione, inizialmente per il consumo immediato e poi per la consumazione differita, e grazie agli eventi socio-culturali organizzati dalla popolazione romagnola, il consumatore associa l`immagine della Piadina romagnola, a prescindere dalle modalità artigianali o industriali di realizzazione, al territorio della Romagna.
La Corte ha dunque respinto il ricorso della azienda italiana Crm Srl che aveva hiesto l`annullamento del regolamento di esecuzione (UE) n. 1174/2014 della Commissione, del 24 ottobre 2014, recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Piadina Romagnola/Piada Romagnola (IGP)]. Crm temeva che riservare l`uso della denominazione «romagnola» alle piadine/piade prodotte nell`area geografica protetta renda impossibile l`esercizio della propria attività economica ordinaria, in quanto il proprio stabilimento di produzione si trova al di fuori di questa area.