Food Mania
Cortona Doc: storia, cultura e un pizzico di aria cool per raccontare le qualità del vino
L’area vitata in provincia di Arezzo ha una produzione di oltre 600mila bottiglie all’anno con un fatturato medio che supera i 3 milioni di euro. Proposti Syrah e Sangiovese. Ricca l’offerta ricettiva. Jovanotti il personaggio illustre del territorio
Cortona- Una terra ricca di storia e qualità, ma forse ancora poco conosciuta ai wine lovers e agli enoturisti: parliamo dell’area di produzione vitivinicola del Cortona Doc e dell’intero territorio ricettivo che offre opportunità culturali, di svago e relax che non temono sicuramente la concorrenza di località considerate dai più come luoghi blasonati per il loro curriculum di proposte di soggiorno. In questa zona in provincia di Arezzo, tra una tappa e un’altra, si può assaporare un buon bicchiere di vino e visitare qualche buona locanda di ristorazione (ad esempio l’Osteria del Teatro) scoprendo bellezze architettoniche, paesaggistiche, culturali, storiche e popolari cariche di significato a partire dalla civiltà etrusca presentata in maniera impeccabile dal Museo dell’Accademia etrusca e della città di Cortona (Maec). Per non parlare poi di quel pizzico di aria cool che la cittadina toscana trasmette grazie anche alla presenza di personaggi pubblici di fama internazionale come il cantautore e rapper Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, la cui famiglia è di Cortona. Ma veniamo al vino e alla ricchezza produttiva vitivinicola estesa su circa 600 ettari, rappresentata dal Consorzio di tutela costituito nella primavera del 2000 e che ha come presidente Marco Giannoni.
Ad oggi vengono prodotte in media oltre 600mila bottiglie all’anno, mentre il valore economico e pari a un fatturato medio che supera i 3 milioni di euro. Oltre 500 sono invece gli addetti ai lavori coinvolti, senza contare l’indotto tra turismo e aziende artigiane. A livello di mercati nel 2014 la bilancia è protesa verso l’estero per circa il 70%: Usa, Nord Europa sono i mercati principali, in crescita il Canada, Brasile, Cina e Giappone. La restante fetta percentuale va in Italia, Toscana, Lombardia e Lazio in particolare. Ricca la varietà del prodotti enologici, si va da uno Chardonnay per passare a un Grechetto per arrivare al Cabernet Sauvignon e allo Syrah, al Merlot e al Sangiovese
Le aziende consociate sono 28 e rappresentano la quasi totalità dei produttori. Tra di esse si annoverano marchi nati e radicati nella regione, altri di tradizione più recente ed altri ancora di importanza internazionale. In special modo tra i casi aziendali in questo momento più vivaci ci sono sicuramente “Tenimenti Luigi d’Alessandro”, impresa vitivinicola di 35 ettari sita in località Manzano e produttrice di un ottimo Syrah (“Migliara” e “Il Bosco”). Interessante è anche la proposta dell’azienda Baldetti che con un’antica storia di famiglia e con il Sangiovese “Marius” ha il prodotto di punta. Da non trascurare, in una possibile scorribanda nei dintorni di Cortona, “Il Fitto”, azienda vitivinicola collocata tra le colline che vanno da Cortona e Montepulciano e che propone un buon e gradevole Sangiovese con etichetta “Ampelos” e un ottimo bianco derivato da uve Trebbiano e Grechetto. Chiude infine, in un ipotetico percorso vitivinicolo consigliato, una cantina con pedigree altisonante “ La Braccesca” di Marchesi Antinori che ha una superfice vitata di 162 ettari con una produzione prevalentemente a Syrah.
Gianluca Pacella