Filiera Corta
Covid e smart working mettono alle corde la panificazione
Vendite in calo tra il 45% e il 65%. Assipan, molte imprese hanno già chiuso
Roma- Calano le vendite di pane & Co di circa il 45% con punte di oltre il 65% nei centri storici e nelle citta' d'arte. La diminuzione è dipesa dal Covid e dalla quasi totale assenza di turisti stranieri nel Belpaese. A registrare la tendenza di mercato è Assipan-Confcommercio. “Un vero e proprio crollo di fatturato per le piccole imprese della panificazione, oltre che di quelle di altri settori della filiera del food, che per circa il 25% e' determinato- spiega una nota- dallo smart working perche' meno lavoratori in ufficio significa meno consumi di prodotti da forno".
"Inoltre - prosegue la nota - le grandi difficolta' incontrate dai ristoranti e dai bar a causa del permanere dello smart working dopo il lockdown, ha generato significative ricadute economiche negative anche sui panifici fornitori degli stessi pubblici esercizi". Molte imprese hanno gia' chiuso, "se continua cosi' - ha dichiarato il Presidente di Assipan Confcommercio Claudio Conti - molte altre piccole imprese della panificazione, e non solo, rischieranno di chiudere definitivamente la saracinesca".