Filiera Corta
Crack Parmalat, l'illecito non sussiste
I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano assolvono dal reato di aggiotaggio Bank of America, Citibank, Morgan Stanley e Deutsche Bank
Roma - Una sentenza attesa che lascia spiazzati consumatori e tutti quelli coinvolti nella vicenda del crack Parmalat. Le banche imputate per la legge 231 in relazione al reato di aggiotaggio per il crack e i manager sono stati assolti dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano.
In particolare il provvedimento preso dal Tribunale ha assolto Paolo Botta (Citibank), Giaime Cardi (Credit Suisse), Marco Pracca e Tommaso Zibordi (Deutsche Bank) e Paolo Basso e Carlo Pagliani (Morgan Stanley). La formula utilizza dai giudici per l’assoluzione è ''Perchè l'illecito non sussiste''. Assolte quindi anche Bank of America, Citibank, Morgan Stanley e Deutsche Bank.
La Procura di Milano alle banche aveva chiesto confische per quasi 120 milioni di euro e per ognuno degli istituti una sanzione da 900 mila euro. Per le persone fisiche la pubblica accusa aveva chiesto condanne che andavano da 1 anno a 1 anno e 4 mesi, tranne che per Giaime Cardi per la quale era stato chiesto il non doversi procedere per prescrizione. Intanto è stato comunicato che si svolgerà il prossimo il 2 maggio l'udienza davanti alla Corte di cassazione per Callisto Tanzi, l'ex patron di Parmalat. La Suprema Corte dovrà decidere se confermare la condanna a 10 anni di reclusione maturata al termine del processo sul crac del gruppo emiliano .
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