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Crollata di 31 miliardi la spesa degli italiani nei bar e nei ristoranti.
E' quanto emerge dal Rapporto annuale sulla ristorazione in Italia per il 2020 di Fipe-Confcommercio
Roma- Persi 514 mila posti di lavoro. "Un bollettino di guerra. La pandemia ha ridotto in macerie uno dei settori maggiormente dinamici e attivi dell'economia italiana, quello dei pubblici servizi. In 14 mesi sono stati bruciati il doppio dei posti di lavoro creati tra il 2013 e il 2019". E' quanto emerge dal Rapporto annuale sulla ristorazione in Italia per il 2020 di Fipe-Confcommercio.
Per oltre 6 ristoratori su 10 il calo di fatturato ha superato il 50% del volume d'affari dell'anno precedente e il 97,5% delle imprese ha registrato delle perdite lo scorso anno. E' crollata di 31 miliardi la spesa degli italiani nei bar e nei ristoranti. Sono infatti cambiati i consumi, la spesa alimentare tra le mura domestiche e' aumentata di 6 miliardi. I dati Infocamere certificano la chiusura dell'anno della pandemia di 22.250 attivita'. L'89,2% degli imprenditori giudica i sostegni del governo poco (47,9%) o per nulla efficaci (41,3%) e il 27% si aspetta di tornare al fatturato pre covid nel 2024. C'e' fiducia sul fatto che il settore riprendera', ma l'incognita e' legata alla fine dell'emergenza.