L'indirizzo
Da Venerina a Passpartout: la famiglia Marchesani fa centro con il quarto ristorante
Aperto a Roma, in zona Borgo Pio, il nuovo locale che propone gli “spezzafame” e una cucina della tradizione
Roma- Superate le resistenze di mamma Venerina sul nome e dopo tre locali dedicati al lei, “Ristorante Venerina”, “Osteria Venerina” e “Locanda Venerina”, arriva a Roma, a Borgo Pio in zona Vaticano, il quarto format ristorativo della famiglia Marchesani: il nuovo ambiente ha preso, su volere dei figli Domenico e Nicola, il nome di “Passpartout” (Borgo Pio, 50). Il ristorante, realizzato all'interno di un palazzetto che risale alla prima metà del '500, propone novità culinarie e ospitalità visto che la famiglia Marchesani, di origini molisane, è al lavoro per riqualificare la struttura con la messa in opera di 14 stanze e un roof garden.
Forte dunque della sua tradizione ristorativa e con una probabile intenzione nel futuro di proporre nel menù soprattutto piatti del Molise sulla base di dichiarazioni espresse dai figli di Venerina, “Passpartout” inizia la sua avventura sapendo bene, come ultimo arrivato, di dovere essere da subito a livello se non meglio degli altri locali “Venerina” cha hanno avuto ospiti del calibro di Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger. Ecco quindi che la sfida è stata subito raccolta proponendo dai primi giorni di apertura taglieri di formaggi e salumi, conserve, liquori, marmellate e paste in vendita nel locale posizionate in bella vista sugli scaffali del ristorante. A colpire invece la gola degli ospiti ci penseranno delle piccole portate chiamate gli “spezzafame” con una scelta che prevede, per fare alcuni esempi utile a degustare un aperitivo, il Salmone marinato con arancia, vaniglia e crème fraiche al dragoncello o il Maialino affumicato alla brace con scalogno caramellato o il Fritto di alici alla scapece, il tutto accompagnato da buoni calici di vino o di bollicine. La sfida vera invece si giocherà a tavola co una cucina della tradizione con primi piatti come la carbonara, l’ amatriciana la cacio e pepe e proposte di carne e pesce. Il locale, moderno e accogliente, ha anche uno spazio esterno non presente su strada ma allestito all’interno dell’edificio dove è allestito il locale e capace di soddisfare le esigenze dei cliente più riservati e romantici.
Gianluca Pacella