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Dai campi ai ristoranti business criminale da 24,5 miliardi di euro
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla Relazione della Direzione investigativa antimafia (DIA), relativa al secondo semestre del 2020 consegnata al Parlamento
Roma- Dai campi ai supermercati fino ai supermercati, l’agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita con un business criminale che ha superato i 24,5 miliardi di euro. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla Relazione della Direzione investigativa antimafia (DIA), relativa al secondo semestre del 2020 consegnata al Parlamento.
Un rapporto che – sottolinea la Coldiretti - evidenzia il moltiplicarsi degli interventi nel settore agroalimentare reso più vulnerabile dalla pandemia con la chiusura per il lockdown delle attività di ristorazione ed alberghiere che hanno messo molti imprenditori in ginocchio esponendoli al rischio usura e alla cessione delle attività alla malavita.