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Doc Maremma Toscana: approvata la modifica del disciplinare

Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, dopo un iter durato 4 anni, ha ottenuto la modifica del disciplinare per la Doc Maremma Toscana, approvata dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali tramite il Comitato Nazionale Vini. In questa maniera- spiega una nota-  si agevola il completamento del passaggio dalla preesistente Igt alla Doc, si adegua la Denominazione alle nuove esigenze di mercato per aumentarne gli sbocchi commerciali, consolidando, al contempo, gli attuali trend di crescita, rimarcando l’aspetto qualitativo della produzione.

Il Direttore del Consorzio, Luca Pollini spiega che “le modifiche più rilevanti del disciplinare di produzione della DOC Maremma Toscana contenute nella proposta da noi presentata ormai quasi 4 anni fa riguardano, innanzitutto, la nuova formulazione della base ampelografica”. In particolare per la produzione della tipologia Rosso per la quale potranno essere utilizzate, da sole o congiuntamente e per un minimo del 60%, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah e Ciliegiolo. Mentre per la produzione del tipo Bianco, accanto a Vermentino e Trebbiano toscano, sarà possibile utilizzare anche il Viognier da solo o congiuntamente alle altre due varietà, per almeno il 60%.

“In un’ottica di innalzamento del livello qualitativo della proposta è stata anche inserita la Menzione Riserva sia per la tipologia Bianco - invecchiamento non inferiore a 12 mesi - sia per il Rosso - in questo caso con invecchiamento obbligatorio di due anni di cui almeno 6 mesi in recipienti di legno - “, aggiunge Pollini. .

in data:21/05/2020

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