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Dop e Igp, a decidere è Catania
Il Consiglio dei ministri affida al ministro delle Politiche agricole il compito di stabilire le modalità dei controlli sui vini a Denominazione di Origine Controllata e Indicazione Geografica Protetta
Roma – La responsabilità sui vini Dop e Igp sarà tutta dell’attuale ministro per le Politiche Agricole Mario Catania. Il Consiglio dei ministri ha infatti demandato all’attuale responsabile del dicastero di Via XX Settembre l’onore e il compito stabilire le modalità dei controlli sui vini a Denominazione di Origine Controllata e Indicazione Geografica Protetta.
Il Consiglio dei ministri affida al ministro delle Politiche agricole il compito di stabilire le modalità dei controlli sui vini a Denominazione di Origine Controllata e Indicazione Geografica Protetta.
“Al fine di rendere operativi i controlli di vini Dop e Igp in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, in conformita' alle normative comunitarie, il Consiglio dei ministri – si legge in una nota - a norma del decreto legislativo n. 281 del 1997, ha autorizzato il ministro delle Politiche agricole a emanare il decreto, sul quale non e' stata raggiunta l'intesa In Conferenza Stato-Regioni".
Si tratta – è spiegato nel merito- del sistema dei controlli sui vini Dop e Igp, un piano che bisognava varare per rispondere agli obblighi in ambito di Unione europea. Secondo indiscrezioni, solo la Regione Veneto, nella Conferenza Stato-Regioni, non ha accettato un sistema di controlli uniforme a livello nazionale, mentre tutte le altre Regioni si sono trovate d'accordo, alla fine di una lunga trattativa.