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Dopo Milano il ristorante solidale di Just Eat arriva a Torino

L’iniziativa di food delivery solidale nata per diminuire lo spreco alimentare e redistribuire le eccedenze di cibo dei locali è in linea con la legge anti-spreco 166/2016

Roma- Dopo Milano, Torino. Il progetto di Ristorante solidale di Just Eat prosegue nel suo cammino di espansione. Nel capoluogo piemontese all’iniziativa di food delivery solidale, nata per sensibilizzare e contribuire a ridurre il fenomeno dello spreco alimentare ridistribuendo le eccedenze di cibo con le donazioni dei ristoranti attraverso la consegna a domicilio a nuclei di persone bisognose, collaborano 11 ristoranti partner della società operante nel mercato dei servizi per ordinare pranzo e cena a domicilio. Ristorante Solidale- si legge – in una nota-  permetterà di donare, nella prima consegna, 40 pasti caldi a 4 nuclei - composte dalle 5 alle 12 persone.  L'idea di solidarietà è patrocinata dalla Città di Torino ed ha il supporto di Caritas Diocesana.

Le consegne saranno fatte da veicoli a zero emissioni di Ponyzero, (due bici e un furgoncino elettrico),  L’attività di ritiro presso i ristoranti inizierà oggi 12 ottobre con la consegna di piatti destinati ai 4 gruppi identificati da Caritas. Il progetto si inserisce all’interno del contesto legislativo italiano che ha messo in cima alle priorità governative la gestione della problematica degli sprechi, approvando la legge anti-spreco 166/2016 in vigore dal 14 settembre 2016, con lo scopo di favorire, a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari. La legge favorisce infatti la cessione a titolo gratuito delle eccedenze alimentari a favore di enti pubblici e privati senza scopo di lucro al fine di destinare le eccedenze ricevute a soggetti indigenti.

Da un’indagine condotta da Just Eat (campione: 1000 ristoranti della rete del brand sul territorio) emerge che per l’83% dei ristoranti la problematica dello spreco è un tema importante. Dai dati emerge che i ristoranti si ritrovano eccedenze alimentari più di una volta alla settimana (26%) e una volta alla settimana (50%). Ad oggi l’introduzione di alcuni accorgimenti è ancora scarsa, in primis la soluzione della “family bag” è stata adottata solo dal 10% dei ristoranti nonostante il 53% dei clienti la richieda; più diffusa l’ottimizzazione della spesa con il 68% e la promozione di donazioni di pasti ai bisognosi 20%.

in data:12/10/2017

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