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Dopo Singapore e Seul la "Bibbia" dei gourmet sbarca a Shanghai
La guida Michelin continua la sua espansione in Asia. Ventisei i ristoranti che hanno ottenuto le famose e ambite stelle. La pubblicazione oggi copre 28 Paesi
Roma- Continua a grandi passi l’estensione ad Oriente della Guida Michelin. La “Bibbia" dei gourmet, dopo essere sbarcata a luglio scorso nella città-Stato di Singapore e a pochi mesi dall'edizione su Seul, continua l'avanzata in Asia centrando l’obiettivo di Shanghai a oltre 100 anni dalla sua prima comparsa in Francia. Ventisei i ristoranti della 'Parigi d'Oriente' che hanno ottenuto le famose e ambite stelle, tra cui la popolare catena per famiglie Canton 8, definito "il due stelle meno caro al mondo".
Ventisei i ristoranti che hanno ottenuto le famose e ambite stelle: oltre alla citata popolare catena per famiglie Canton 8, definita "il due stelle meno caro al mondo" ha ottenuto il riconoscimento lo chef del Tang Court Justin Tan che è stato invece il destinatario del punteggio piu' alto, tre stelle, per la sua cucina che coniuga "piatti tradizionali cantonesi con altri veramente moderni". Un risultato che lo chef "talentuoso e creativo" alla guida del piccolo ristorante, con soli 6 tavoli all'interno del Langham Hotel, "non si e' mai immaginato" e che ora- si spiega in una nota- lo rende "molto nervoso".
La pubblicazione oggi copre 28 Paesi e innumerevoli cucine, ottenendo però anche qualche critica dai puristi che mettono in discussione la possibilità di paragonare la qualità del cibo di Hong Kong con l'alta cucina d'Oltralpe. "Ci dobbiamo adattare al Paese - ha spiegato Claire Dorland-Clauzel, vice presidente esecutivo della Michelin. Il nostro ruolo - ha aggiunto- e' di promuovere cibo di qualita' ovunque, non solo quello francese". "Quello che rende Shanghai particolarmente emozionante- ha concluso Michael Ellis, direttore internazionale delle guide- e' che e' stato un crocevia economico e culturale per decenni e la gastronomia riflette veramente questo ricco patrimonio".