Food Mania
E' Sushi Day. Milano e Roma le più amanti della cucina giapponese
Celebrazione il 18 giugno per il piatto nipponico. Le richieste a domicilio- segnala Just Eat- crescono del 70% con un totale di oltre 47.000 kg di uramaki ordinati solo nei primi 5 mesi del 2018
Roma- Il 18 giugno è Sushi Day, piatto che si è fatto largo sulle tavole degli italiani, diventando una pietanza amatissima e super cliccata nelle scelte dell’home delivery. In una nota di Just Eat si rileva in particolare che la cucina nipponica resta tra le tre cucine più ordinate a domicilio, dopo la pizza e l’hamburger, con una crescita dal 2017 del +70% e con un totale di oltre 47.000 kg di uramaki ordinati solo in questi primi 5 mesi del 2018. In particolare attraverso una survey su 12.000 utenti in 10 città italiane il piatto della cucina giapponese più ordinato risulta essere il nigiri sakè, bocconcino di riso con fettina di salmone cruda, che ha scalzato gli Uramaki Philadelphia, preferiti nel 2017. Il salmone si aggiudica lo scettro nel 2018, come pesce preferito, con una crescita del +56% rispetto ai primi cinque mesi dell’anno scorso, e in netto sorpasso sul tonno, sul quale vince del +407%. Analizzando invece le quantità ordinate dei due piatti più cliccati emerge inoltre che gli italiani hanno mangiato negli ultimi 5 mesi ben 32.000 kg di nigiri (vs. 50.000 kg in tutto il 2017) e 3.500 kg di edamame, questi ultimi apprezzati in particolare dalle donne.
Gli spaccati per città rivelano che a Milano nigiri sakè, sashimi salmone e zuppa di miso sono i piatti più amati, mentre a Bologna si confermano i ravioli al vapore (ma in versione carne), e si aggiunge il nigiri al salmone. Continua a dire sì ai ravioli anche Firenze, dove i preferiti sono quelli alla piastra, mentre Napoli passa dai roll con tonno o salmone del 2017 agli hosomaki e nigiri al salmone. All’interrogativo su chi mangia più sushi il trend è guidato dai milanesi che in assoluto mangiano più sushi, con ben 13.000 kg di uramaki ordinati e 7.000 di nigiri, seguiti dai romani, con 9.500 kg di uramaki e 7.200 di nigiri, e dai torinesi con 3.400 kg di uramaki e 2.200 di nigiri. Seguono in classifica, a sorpresa Genova in quarta posizione, e poi Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Verona. L’ordine però cambia se si analizza dove invece c’è il maggior tasso di crescita degli ordini di sushi a domicilio. Prima infatti è Napoli, in testa con +164%, seguita da Torino con +152% e Bari con 134%. Poi ancora Roma con +130%, Genova con +85% e la stessa Milano continua a crescere del +55%
Quanto a capire chi sono i più assidui mangiatori di sushi a domicilio l’identikit riflette un profilo tra i 25 e i 35 anni, con una crescita del +15% nel range 26-45 anni, con un 22% che ordina sushi a casa via app! Alle donne lo scettro delle consumatrici. Sono loro infatti ad ordinare sushi a domicilio per quasi il 60%, con gusti ben precisi, anche in base allo status lavorativo: se impiegate e libere professioniste preferiscono edamame e sashimi, mentre tra le studentesse vanno forte i nigiri e gli uramaki Philadelphia. Una nota specifica va espressa anche in base all’età: le over 45 preferiscono sushi sakè e gyoza, mentre tra i 35 e i 40 anni troviamo particolare attenzione ai trend del momento, come sushi spicy, sushi con la frutta e pokè. Fra le giovanissime uramaki e hosomaki sono top of mind.
Qualsiasi sia la combinazione ideale poi, il sushi è il cibo ideale da gustare il sabato, durante serate con amici, o per una romantica serata in coppia. L’amore è infatti un driver importante per il consumo di sushi, tanto che il giorno in cui ne è stato ordinato di più nel 2018 si conferma, come lo scorso anno, San Valentino.