Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Food Mania » E' l'anno del salato. Vincono i gusti sapidi e più maturi

Food Mania

E' l'anno del salato. Vincono i gusti sapidi e più maturi

La tendenza arriva da Tuttofood sulla base di un campione di mille persone. Prevista una ricerca di piatti e ricette in grado di coniugare gusto e attenzione alla salute, per un mix equilibrato tra sapori forti e sapori delicati

Roma- Il 2015 sarà l’anno del salato. Nel corso dei dodici mesi ci sarà infatti una ricerca di gusti sapidi, più maturi, che si rifletterà nella tendenza a piatti e alimenti salati invece che dolci. A rilevarlo è uno studio di Tuttofood (Milano, 3-6 maggio) sulla base di una indicazione pari al 66% su un campione di intervistati di mille persone. Lo studio Ipsos è stato focalizzato su due delle tipologie di consumatori più interessanti: i “Millennials” (18-29 anni) e i“Baby Boomers” (50-64 anni). Dall’analisi emerge inoltre che il 70% degli intervistati ritiene che sarà necessaria la ricerca di piatti e ricette in grado di coniugare gusto e attenzione alla salute, per un mix equilibrato tra sapori forti e sapori delicati, riscoperta delle origini attraverso i grandi classici della tradizione e apprezzamento al tempo stesso di cucine innovative e atipiche. Spostando invece l’orizzonte ai prossimi 2-3 anni, ci sarà una crescita del fresco e del biologico.Allo stesso tempo viene sottolineato che le donne prestano molta attenzione ai giudizi sui prodotti mentre gli uomini saranno sempre più brand oriented e quindi portati all’acquisto di prodotti di marca.

L’indagine rileva anche il tempo medio giornaliero trascorso in cucina dagli italiani, l’identikit del perfetto cuoco di casa (anzi, cuoca) è: donna, del Mezzogiorno e – sorpresa – giovane. Infatti, le donne italiane trascorrono mediamente in cucina 68 minuti contro 57 degli uomini mentre, geograficamente, il tempo dedicato ai fornelli diminuisce man mano che si risale la penisola: è di 77 minuti nel Sud e Isole, 66 nel Centro, 58 nel Nordest e 50 nel Nordovest. Quant0 all’età i giovani Millennials riservano alla cucina di casa 66 minuti contro i 63 dei più attempati Baby Boomers.

Molto interessante anche il mutato approccio a cibo e cucina in casa. Su quest’ultimo versante dominano, infatti, sperimentazione e creatività, condivisione sui social, apertura alla cultura etnica, superamento di vecchi stereotipi con cucine stesse che spalancano le porte al sesso forte, utilizzo di strumenti tecnologici e prodotti come preparati e basi che velocizzano tutti i processi. In fatto di cibi che più hanno influenzato la cucina italiana, nella top ten degli alimenti stranieri, raggiungono le prime 3 posizioni, partendo dal vertice, Kebab, Hamburger e solo terzo il Sushi mentre se si esaminano piatti e ricette made in Italy che maggiormente hanno influenzato la cucina di altri Paesi, secondo i Millennials si tratta senza dubbio di pizza, pasta ed espresso/cappuccino sostituito dal  parmigiano/grana per i Baby Boomers.

in data:03/05/2015

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno