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E' romagnolo il primo esportatore italiano di vino in Cina
Bilancio di Terre Cevico un fatturato di 167 milioni di euro pari a un +1,83% sull'anno scorso. L'export segna un +12,98%
Roma- E' la cooperativa romagnola Terre Cevico il primo esportatore di vino italiano in Cina. La societa', con sede a Mandriole, nel Ravennate, si attesta anche come seconda realta' italiana in Giappone e con dati rilevanti anche in Stati Uniti e Russia. Questa mattina sono stati presentati i suoi risultati e gli ultimi dati di bilancio che hanno evidenziato un fatturato di 167 milioni di euro pari a un +1,83% sull'anno scorso e con l'export che segna un +12,98%.
Terre Cevico conta su circa 7mila ettari di vigneto condotti da circa 5000 soci viticoltori. "Il modello cooperativo e' l'elemento fondamentale di questa strategia imprenditoriale - afferma il presidente Marco Nannetti - al centro ci sono i soci produttori delle uve e dei vini che, proprio attraverso le dinamiche cooperative, sviluppano al meglio il rapporto mutualistico sia per quanto riguarda gli aspetti economici, sia per quelli di qualificazione produttiva. Il modello - conclude - viene sviluppato e ampliato con nuove zone e nuovi vini, sempre aumentando la qualita' e la sostenibilita' della produzione".