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E-commerce, nel 2020 giro d'affari di 24 miliardi per il food e beverage
Se prima del Coronavirus la domanda dell’e-commerce era trainata prevalentemente dal settore del turismo (20 miliardi di euro nel 2018), nel 2020 la bilancia si sposta verso altri settori, a partire dal food e beverage (24 miliardi di euro), advertising, marketing e relazioni pubbliche (14 miliardi), abbigliamento (12 miliardi), arredamento (11 miliardi), informatica ed elettronica (9,4 miliardi), incontri e dating online (8 miliardi), farmaceutico, wellness e beauty (7 miliardi), editoria, dvd e multimediali (6 miliardi), assicurazioni (4 miliardi), auto, moto e ricambi (1,2 miliardi) e beauty (1 miliardo). L’e-commerce italiano- spiega una nota- manterrà le promesse, anzi di più, facendo segnare un +274% negli ultimi 2 anni.
A sostenerlo è un’analisi elaborata da AJ-Com.Net , network specializzato in campagne di comunicazione e web marketing, che per la nostra webeconomy -nonostante il crollo del settore del turismo- stima una crescita del 10% maggiore rispetto al previsto.