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Ecco la mappa dei migliori panettoni di Milano. Molte le edizioni speciali per il Natale 2016
Considerato per antonomasia il dolce delle feste è identificato dalla maggior parte degli italiani come il prodotto che accende l'atmosfera natalizia. Molte diverse le proposte di qualità nel capoluogo lombardo
Milano- Partendo dalla tradizione milanese, il taglio del panettone è identificato come uno dei momenti che più accendono l’atmosfera natalizia in tutta Italia per il 48% dei giovani tra i 18 e i 35 anni e per il 55% della fascia d’età dai 35 ai 54 anni, Natale ormai alle porte; prima ancora che le decorazioni e luminarie secondo il recente rapporto dell’Osservatorio Lorien. Tradizioni ben salde perché il 67% degli italiani passerà in famiglia il cenone del 24 dicembre o il pranzo di Natale.
Sulla decisione di scegliere un panettone artigianale piuttosto che uno industriale ci risponde Enzo Giudice, esperto in nutrizione e alimentazione: “La raffinazione degli ingredienti, come nel caso dei prodotti industriali, porta all’eliminazione di molti nutrienti importanti per l’organismo e con l’aggiunta di conservanti nocivi alla nostra salute. L’assunzione di sostanze artigianali, con farine raffinate che mantengono il prezioso germe di grano aumentano inoltre il senso di sazietà, facilitano il transito intestinale, riducono l’assorbimento del colesterolo e sostanze cancerogene, aumento al contrario l’assorbimento delle vitamine del gruppo B e E. Inoltre i prodotti artigianali sono consigliati anche nelle diete dimagranti per il ridotto contenuto calorico e soprattutto l’indice glicemico mediamente più basso dei prodotti industriali”.
Vergani, che produce il panettone a Milano dal 1944, ha deciso di dedicare alla città una limited edition ai simboli più iconici ma talvolta anche meno noti e a volte dimenticati, far rivivere la storia meneghina attraverso le Capsule Collection: la prima edizione sarà dedicata al Gamba de Legn', il mitico tram a vapore che dal 1878 al 1957 collegava Milano con la sua provincia.
Pochi giorni fa un nuovo riconoscimento, in occasione dell’evento di presentazione del libro Sottosopra di Davide Faraone (Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), svoltosi nella sede del Circolo della Stampa, è stato consegnato al Maestro Pasticcere Nicola Fiasconaro dall’Associazione La Tua Milano, simboleggiato da un’immagine su legno dell’ antica sede dello stabilimento Alemagna, l’azienda che a partire dagli anni 20, sotto la guida di Gioacchino Alemagna, ha fatto la storia del settore dolciario italiano.
Per chi cerca un panettone che non perda le caratteristiche che lo rendono goloso, cercando di conservare, persino a Natale, la linea, alla storica enoteca Sorelle Ronchi di Via S. Vincenzo al 12 si trova la focaccia di Tabiano del pasticcere Claudio Gatti, con un contenuto di grassi dell’11,3% (tale per cui non può essere definita formalmente panettone) rispetto alla quantità di materia grassa non inferiore al 16% prevista dal disciplinare.
Per i più golosi, che volessero farcire il proprio panettone con quattro peccaminose varianti (crema pasticciera realizzata con latte biologico, ricotta di pecora, cioccolato di Modica e pistacchio) o con il gelato, l’indirizzo da tenere a mente è quello di Tasta, gelateria modicana in Corso Garibaldi 111.
Dal 1909 pasticceria Taveggia fa ingolosire i milanesi e per Natale ha creato cinque panettoni in edizione speciale, per abbinare la tradizione alla creatività degli chef stellati: Andrea Berton del ristorante Berton di Milano, Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore di Senigallia, Felice Lo Basso del Felix di Milano e Luca Marchini de L'erba del re di Modena e del Pavarotti Museum&Restaurant di Milano hanno realizzato delle vere e proprie opere d'arte utilizzando ingredienti inusuali. Infine un'attenzione ai millennials (i nati tra il 1980 e il 2000) per loro la confezione “Keep calm and call Santa” ai gusti amaretto e pesca, pera e cioccolato, crema di mascarpone e cioccolato, crema pasticciera, gusto tradizionale senza canditi, gianduia e gocce di
cioccolato: perché il panettone è democratico e adatto a tutti.
Pasticceria Taveggia
Via Uberto Visconti di Modrone, 2, Milano
02 7628 0856
Trenta ore: una lunghissima lievitazione per il panettone di Panzera che dal 1931 coccola i milanesi. "Per apprezzarlo pienamente- sostiene Lorenzo Panzera - il panettone va mangiato fresco. E' per questo che, se si vuole degustarlo il giorno di Natale, l'ideale è produrlo una ventina di giorni prima, per chi lo preferisce un pò "riposato", oppure solo 3 giorni prima della festività per chi ne apprezza l'umidità". Una vera sfida, quella di un panettone tradizionale ma freschissimo, da comprare all'ultimo minuto e, chiaramente, farcito al momento. La novità: è disponibile su ordinazione anche il formato maxi da 5 kg.
Panzera
Viale Monte Santo 10, Milano
02 6597327
Marchesi triplica, mantenendo l'eccellenza nel nome e nella qualità nonostante la recente acquisizione del gruppo Prada: fondata nel 1824, oltre alla sede storica, situata in un palazzo settecentesco in via Santa Maria alla Porta, in zona Magenta, nel settembre 2015 ha aperto i battenti in via Monte Napoleone e nel settembre dell'anno successivo ha acquisito una spettacolare pasticceria con vista in Galleria Vittorio Emanuele II. Oltre al tradizione panettone, per questo Natale Marchesi propone panettoni decorati in ghiaccia reale o dipinti a mano con i classici soggetti natalizi disponibili su ordinazione.
Pasticceria Marchesi
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
02 9418 1710
Storica insegna anche quella della pasticceria Martesana, fondata e condotta dal 1966 da Enzo Santoro, ora anche in via Paolo Sarpi 62, dopo la sede storica in via Cagliero. Il pasticcere, Davide Comaschi, vincitore del World Chocolate Master 2013 e membro dell'Accademia Pasticceri Italiani, per il Natale non può che giocare con il cioccolato: nasce così la fusione tra il classico panettone milanese e il dolce asburgico per eccellenza, la sacher. Il panetton sacher, promessa eterna di delizie al cioccolato è apprezzato da grandi e piccini, bianchi e gialli.
Pasticceria Martesana
Via Paolo Sarpi 64, Milano
02 9926 5069
La gita appena fuori porta vale la pena per il panettone paradiso del maestro pasticcere Achille Zoia, un impasto morbido e fragrante con l’aggiunta di uvetta, noci e gocce di cioccolato, guarnito con una glassa a base di zucchero, mandorle, nocciole e poco cacao. A Cologno Monzese si sono fatti le ossa alcuni tra i più famosi pasticceri ed esperti di lievitazione di tutta Italia, tanto che Achille Zoia, al pari di Iginio Massari, è riconosciuto come uno dei padri della pasticceria moderna. Classe 1936, da sempre nella sua pasticceria: «siamo pasticcieri e panettieri da 150 anni, praticamente da sempre ; l’unico periodo in cui l’attività si è fermata è stata quando con la guerra il negozio venne distrutto e fummo sfollati a Besana».
La boutique del dolce
via Mazzini 12, Cologno Monzese (Mi)
022546534
Ernst Knam ama profondamente il Natale in tutte le sue forme dolciarie: dagli christstollen di casa agli scones inglesi fino al panettone che ha ribattezzato con la sua firma, il knamettone. In edizione limitata il knamettone è "total white" e sicuramente molto particolare, per appassionati gourmet: ricoperto da cioccolato bianco con yuzu, lime e aloe vera.
Ernst Knam
Via Augusto Anfossi 10, Milano
02 55194448
Da Peck il Natale diventa esotico: il tocco lo dà il pasticcere Galileo Reposo per il suo arancia, ananas e zenzero. Un soffice impasto dalla lunga lievitazione arricchito da pregiati filetti di zenzero, cubetti di ananas e scorzette d’arancia di Sicilia canditi a fresco con zucchero di canna, nella gastronomia più blasonata di Milano si assapora il sole.
Peck
Via Spadari 9, Milano
02 802 3161
Daniel Canzian, del Ristorante Daniel di Milano, crea per il Natale 2016 il panettone con riso e zafferano per celebrare Milano, la sua città d'adozione. Lo fa utilizzando due ingredienti rappresentativi della cultura meneghina: lo zafferano e il riso. Il panettone “Omaggio a Milano” è una vera dichiarazione di amore per una città che ultimamente può dirsi finalmente europea.
Daniel
via Castelfidardo, 7 Milano
02.63793837
Elena e Giulia Monti, due donne con una passione frenata per la pasticceria, avrebbero potuto prendere in mano dal padre la gestione del ristorante di pesce Da Giacomo in via Sottocorno a Milano, ma loro sono innamorate del lato dolce della ristorazione, con una predilezione per le boulangeries parigine: la loro pasticceria vanta un elegante soffitto affrescato a fiori della metà dell’ 800. “Mi emoziona il profumo che sprigiona un panettone appena tagliato: la cremosità del burro e i sentori dell' arancio” racconta Elena. Solo tradizione da Giacomo ma esportata in tutta Italia, a 36 ore di lievitazione.
Da Giacomo
Via Pasquale Sottocorno 5- Milano
02 7631 9147
Camilla Rocca
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