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Egiziano, cinese, turco, il ristorante in Italia è sempre più straniero
La mappa disegnata dalla Camera di Commercio di Milano segnala il capoluogo lombardo al primo posto per la presenza di locali “etnici”. Seguono Roma e Torino
Roma- I ristoranti in Italia sono sempre più in mani straniere. Milano è il cuore di questo fenomeno con un peso pari al 13,2% sul totale nazionale, seguono Roma con 2.086 imprese (10,7%) e Torino (1.082, 5,5%). Il capoluogo lombardo, da solo, concentra oltre l’8% dei ristoratori stranieri che lavorano nel Belpaese.Il dato emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al secondo trimestre 2014 e 2013 relativi alle sedi di impresa e, per le nazionalità, ai titolari di impresa individuale nati all’estero.
Allo stesso tempo continua a crescere la ristorazione a Milano, in Lombardia e in Italia, rispettivamente +5,5%, +2,6% e +2,4%. A Milano ci sono nel settore 7.817 imprese, in Lombardia 23.712, in Italia 171.313. Traina la crescita la ristorazione internazionale che in media cresce del +8% in un anno e costituisce il 32,9% del settore a Milano, il 22,8% in Lombardia e l’11,4% in Italia. Nel 2014 sono infatti circa 2.600 le imprese straniere attive tra ristorazione con e senza somministrazione a Milano e provincia, 5.400 in Lombardia e quasi 20 mila in Italia.