Filiera Corta
Enologia, il tappo di sughero è in testa alle preferenze degli italiani
Una recente indagine Demoskopea dimostra che anche in tempi di crisi oltre la metà degli italiani intervistati (57%) sarebbe disposta a spendere di più per una bottiglia di vino tappata con il sughero
Roma – Gli italiani sembrano non resistere al gesto del sommelier che annusa il tappo di sughero di un vino, con la relativa suspense in attesa del giudizio sulla qualità della bottiglia. Lo rileva una recente indagine Demoskopea, secondo cui ''anche in tempi di crisi oltre la metà degli italiani intervistati (57%), sarebbe disposta a spendere di più per una bottiglia di vino tappata con il sughero''.
In particolare il 90% ritiene che stappare e annusare il tappo renda ''ancora piu' piacevole il consumo del vino''. Inoltre, la quasi totalità degli intervistati dichiara di ritrovare nel sughero un richiamo alla tradizione (97%).
L’indagine dimostra, a più di un anno dall'inizio della Campagna di Promozione del Sughero in Italia lanciata in 13 Paesi da Apcor (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero), Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno per l'Italia, la sensibilità italiana per l’ambiente. L'83% conosce infatti il contributo che le foreste di sughero offrono al nostro ecosistema, prevenendo la desertificazione e riducendo il rischio di incendi. Il 65% è in grado di attribuire a questo materiale le giuste proprietà di naturalezza e genuinità e il 90% degli intervistati sa che il sughero è riciclabile.
Va ricordato infine che l'Italia è al terzo posto tra i produttori mondiali con 170 mila quintali di sughero prodotti all'anno, realizza circa un miliardo e mezzo di tappi di sughero. L'industria del vino è il maggior 'cliente' dell'industria del sughero e assorbe il 70% della sua produzione.